Jessica Pilz e Yannick Flohé vincono il Rock Master 2024 ad Arco

Ieri ad Arco l'austriaca Jessica Pilz e il tedesco Yannick Flohé hanno vinto il Rock Master. Ad aggiudicarsi l'affascinante Duello Pilz e Filip Schenk. Oltre 4500 persone nella notte mitica dell’arrampicata al Climbing Stadium di Arco
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Jessica Pilz e Yannick Flohé vincono il Rock Master 2024 ad Arco
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Con più di 9000 occhi puntati sull’imponente struttura del Climbing Stadium di Arco hanno riscritto la storia del Trofeo Rock Master Jessica Pilz e Yannick Flohé. Ma lo splendido, appassionante e inimitabile Duello ha regalato emozioni a go-go, giovani climber all’arrembaggio, campioni scivolati clamorosamente, il grande Adam Ondra che ha mancato il tocco col cronometro, ma anche un applauditissimo e portentoso Filip Schenk capace di vincere il Duello Lead come la stratosferica ed esplosiva Jessica Pilz. E così calza a pennello la canzone di Ivano Fossati con la famosa strofa…. È un rock bambino, ma anche un po’ latino, parafrasando ‘ladino’, proprio come il poliziotto arrampicatore della Val Gardena.

E notte fu: dopo un pomeriggio passato fra i blocchi del KO Boulder e i docu-film proiettati nella cornice del Climbing Stadium di Arco, le luci naturali si sono affievolite in fretta e altrettanto prontamente si sono accesi i riflettori per illuminare le stelle dell’Arrampicata Sportiva, impegnate a lottare sui 18 metri della parete allestita alla perfezione per il Duello Lead, l’iconico format nato e cresciuto all’ombra del Monte Colodri.

Il Duello Lead parte da lontano, con i quarti di finale che allenano il pubblico a rimanere con il fiato sospeso: è subito fuori Laura Rogora, che cede a una scivolata nella prima parte della parete. Nel duello maschile è fuori anche il leggendario Adam Ondra, al quale non riesce l’impresa di vincere l’ottavo Trofeo Rock Master della sua carriera: esce di scena agli ottavi contro Van Duysen per un errore "da principiante" e dopo un’ascesa clamorosa, una volta arrivato in cima, si dimentica come si preme il bottone di Rock Master. Subisce la scalata prodigiosa di Yannick Flohé (GER) anche Stefano Ghisolfi, fuori ai quarti. Idem Michael Piccolruaz che, dopo la partenza falsa in qualifica, replica con un errore allo start anche ai quarti contro il gardenese Schenk.

Al femminile non sbaglia un colpo Jessie Pilz che sale con il ritmo incessante di un martello e non importa che le avversarie, Oceania Mackenzie ai quarti e Camilla Moroni in semifinale, partano ben più decise di lei, perché il ritmo costante dell’austriaca non lascia scampo. L’austriaca va in finale per l’oro contro la slovena Sara Copar, che si rende protagonista di ascese che partono in quinta e senza perdere di lucidità la climber più giovane di questa edizione (classe 2005) dà del filo da torcere alla veterana Pilz. Alla fine, è la "vecchia guardia" ad avere la meglio sulla nuova generazione, con la consapevolezza che le lunghe leve di Copar la porteranno ancora lontano. Apoteosi per Jessica Pilz che dopo il successo in un KO Boulder dominato conquista anche la classifica Overall e si porta a casa il Trofeo Rock Master.

"Vincere qui è incredibile, è sempre un’emozione unica. Questa sfida ti spinge a tirare fuori tutto il tuo meglio e fare meno errori possibili. Sono davvero soddisfatta della mia arrampicata di oggi" ha aggiunto raggiante Jessie con il suo Trofeo Rock Master tra le mani.

Il pubblico è in una fase di autentica fibrillazione e anche per gli spettatori in diretta TV su Rai Sport è impossibile rimanere fermi sul divano quando va in scena la finale al maschile, con l’altoatesino Filip Schenk e il belga Hannes Van Duysen, anche lui giovanissimo. Apnea totale mentre si assiste a Schenk che proprio quando tutto sembra perduto si costruisce una vittoria sensazionale. "Incredibile, questa gara la conosco da sempre perché è da quando ho iniziato ad arrampicare da bambino che la seguo, la sogno, e oggi… la vinco" ha esultato con il suo inconfondibile sorriso e gli occhi che brillano dalla felicità il giovane Filip Schenk.

A conquistare il Trofeo Rock Master al maschile è il tedesco Yannick Flohé che, grazie al successo nel KO Boulder del pomeriggio e il terzo posto nel Duello Lead, fa suo il riconoscimento più ambito.

Ancora una volta sintonia perfetta fra comitato organizzatore, atleti e Fiamme Gialle del Soccorso Alpino e Fiammo Oro del Corpo di Polizia dello Stato, che come da tradizione assicurano tutti gli atleti in parete e garantiscono un’edizione di Rock Master sicura e lineare.

Altra edizione di successo per il comitato organizzatore Rock Master 20.20 guidato dal presidente Stefano Tamburini che al fianco di Garda Trentino, partner e collaboratori fidati ha saputo allestire uno spettacolo sportivo in cui non è mancato il ricordo commosso a Floriano Taliento, recentemente scomparso, storico elemento all’interno della squadra gestita dal direttore tecnico Angelo Seneci. Appuntamento al 2025 con la 38.a edizione del Rock Master Città di Arco.

KO Boulder
Women: 1 Jessica Pilz AUT; 2 Camilla Moroni ITA; 3 Laura Rogora ITA; 4 Lucia Dörffel GER; 5 Mattea Pötzi AUT; 6 Sara Copar SLO; 7 Vita Lukan SLO; 8 Oceana Mackenzie AUS
Men: 1 Yannick Flohè GER; 2 Hannes Van Duysen BEL; 3 Adam Ondra CZE; 4 Jan-Luca Posch (AUT); 5 Michael Piccolruaz ITA; 6 Filip Schenk ITA; 7 Luka Potočar SLO; 8 Stefano Ghisolfi ITA

Lead Duel
Women: 1 Jessica Pilz AUT; 2 Sara Copar SLO; 3 Mattea Pötzi AUT
Men: 1 Filip Schenk ITA; 2 Hannes Van Duysen BEL; 3 Yannick Flohè GER

Rock Master Trophy (Combined)
Women: 1 Jessica Pilz AUT; 2 Camilla Moroni ITA; 3 Sara Copar SLO; 4 Mattea Pötzi AUT; 5 Laura Rogora ITA; 6 Lucia Dörffel GER; 7 Oceana Mackenzie AUS; 8 Vita Lukan SLO
Men: 1 Yannick Flohè GER; 2 Hannes Van Duysen BEL; 3 Filip Schenk ITA; 4 Adam Ondra CZE; 5 Jan-Luca Posch (AUT); 6 Luka Potočar SLO; 7 Stefano Ghisolfi ITA; 8 Michael Piccolruaz ITA

ALBO D'ORO
1987
Lynn Hill (USA) – Stefan Glowacz (GER)
1988 Lynn Hill (USA) – Patrick Edlinger (FRA), Stefan Glowacz (GER)
1989 Lynn Hill (USA) – Didier Raboutou (FRA)
1990 Lynn Hill (USA) – François Legrand (FRA)
1991 Isabelle Patissier (FRA) – Yuji Hirayama (JPN)
1992 Lynn Hill (USA) – Stefan Glowacz (GER)
1993 Susi Good (SUI) – Elie Chevieux (SUI)
1994 Robyn Erbesfield (USA) – François Legrand (FRA)
1995 Laurence Guyon (USA) – François Lombard (FRA)
1996 Katie Brown (USA) – François Lombard (FRA)
1997 Katie Brown (USA) – François Legrand (FRA)
1998 Liv Sansoz (FRA) – François Legrand (FRA)
1999 Muriel Sarkany (BEL) – Eugeny Ovtchinnikov (RUS)
2000 Muriel Sarkany (BEL) – Eugeny Ovtchinnikov (RUS)
2001 Muriel Sarkany (BEL), Martina Cufar (SLO) – Christian Bindhammer (GER), Tomas Mrazek (CZ), Yuji Hirayama (JPN)
2002 Sandrine Levet (FRA) – Alexandre Chabot (FRA)
2003 Angela Eiter (AUT) – Alexandre Chabot (FRA)
2004 Angela Eiter (AUT) – Alexandre Chabot (FRA)
2005 Angela Eiter (AUT) – Ramòn Julien Puigblanque (ESP)
2006 Sandrine Levet (FRA) – Ramòn Julien Puigblanque (ESP)
2007 Angela Eiter (AUT) – Ramòn Julien Puigblanque (ESP)
2008 Johanna Ernst (AUT) – Patxi Usobiaga (ESP)
2009 Angela Eiter (AUT) – Ramòn Julien Puigblanque (ESP)
2010 Kim Jain (JPN) – Ramòn Julien Puigblanque (ESP)
2011 Chereshneva Yana (RUS) – Adam Ondra (CZE)
2012 Angela Eiter (AUT) – Ramòn Julien Puigblanque (ESP)
2013 Mina Markovič (SLO) – Ramòn Julien Puigblanque (ESP)
2014 Magdalena Röck (AUT) – Sachi Amma (JPN)
2015 Hélène Janicot (FRA) – Adam Ondra (CZE)
2016 Janja Garnbret (SLO) – Adam Ondra (CZE)
2017 Julia Chanourdie (FRA) – Adam Ondra (CZE)
2018 Janja Garnbret (SLO) – Adam Ondra (CZE)
2019 Mia Krampl (SLO) – Jakob Schubert (AUT)
2021 Vita Lukan (SLO), Jessica Pilz (AUT) - Adam Ondra (CZE)
2022 Seo Chaehyun (KOR) e Jessica Pilz (AUT) - Jakob Schubert (AUT)
2023: Janja Garnbret (SLO) – Adam Ondra (CZE)
2024: Jessica Pilz (AUT) - Yannick Flohé (GER)

Info: www.rockmasterfestival.com




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