Rock Master 1999
La classifica provvisoria, dopo la gara 'a vista' di sabato, vede in testa il russo Evgueni Ovtchinnikov seguito nell'ordine da Yuji Hirayama (JNP) e da François Legrand (FRA). Subito dietro due italiani, al 4° posto difatti troviamo Bernardino Lagni - bravissimo nella sua prima apparizione al Rock Master - e al 5° Cristian Brenna. Luca Zardini e Luca Giupponi partono, invece, rispettivamente dall'ottava e tredicesima posizione.
Tra le atlete guida la classifica provvisoria Muriel Sarkany (BEL) seguita da Katie Brown (USA) e quindi da Liv Sansoz (FRA), Martina Cufar (SLO) e Isabelle Bihr (FRA).
Le vie disegnate da Marzio Nardi e J.B. Tribout sono molto dure e tecniche, lo si capisce subito vedendo il primo gruppo di sette atlete che fanno da preludio alla gara maschile. Tra loro, le italiane, Luisa Jovane e Jenny Lavarda hanno dato il massimo classsificandosi rispettivamente al sesto e nono posto della classifica finale.
Dopo questo assaggio ha inizio la gara maschile. La via, lunga e insidiosa, mette tutti a dura prova tanto che nessuno alla fine raggiungerà la 'catena'. E' l'ultimo tratto del tetto che unisce la parete di sinistra a quella centrale che vede cadere la maggior parte degli atleti: solo in tre riusciranno a superarlo. Christian Bindhammer partito dalla nona posizione della classifica provvisoria è il primo a porre mano sulla parete centrale ma cade subito (m 17.28), intanto però - e lo si saprà dopo - questo gli varrà la quarta posizione nella classifica finale. Più in basso difatti cadono, in ordine di 'altezza' raggiunta, Brenna e Dewilde a m. 15.46, quindi Zardini, Sharma, Krivocheicev, Hirayama a m. 14.92 e poi Lagni a m. 14.28. Tutti gli altri si fermano ancora più in basso. Bisogna aspettare il penultimo concorrente il bravo e sempre tecnicamente impeccabile François Legrand - autore di alcuni accorgimenti di classe come un incastro di gamba sotto al tetto - perchè venga percorsa la parte superiore del tracciato. Per un attimo s'intravede la possibilità della storica cinquina di vittorie per il francese che però cade (m. 18.88) non ancora in vista della catena.
Tutto si risolverà all'ultimo quindi, come nelle migliori tradizioni. Tra le ovazioni del pubblico difatti è proprio il fortissimo Evgueni Ovtchinnikov che - dimostrando una forma strepitosa - va più in alto di tutti (m. 21.72). E' lui, meritatamente, il vincitore del Rock Master 99. Lo seguono François Legrand (2°) che scavalca per la somma dei due percorsi Hirayama (3°), quindi Bindhammer (4°), Brenna (5°) e Lagni (6°). Poi tutti gli altri, tra cui gli italiani Zardini (8°) e Giupponi (13°).
A questo punto arriva il momento della seconda parte della gara femminile. Partono le prime cinque della classifica provvisoria. Nell'ordine si presentano all'attacco in ordine inverso di classifica Bihr, Cufar, Sansoz, Brown e Sarkany. Ne vien fuori un avvincente finale di gara con tanto di colpo di scena: Katie Brown poco dopo la partenza tocca con il piede uno spit (non utilizzato per la via). Viene fatta proseguire e, lentissima ma inesorabile come sempre, arriva molto in alto, più in alto di tutte. Ma c'é quel piede sullo spit e alla fine la giuria, visionato il filmato, le dà per buona solo l'altezza raggiunta prima dell'infrazione che vale (solo) la settima posizione finale. Finisce con la vittoria di Muriel Sarkany, una bella prova la sua! Subito dietro si classificano Liv Sansoz, seconda, e Martina Cufar, terza.
Cala così il sipario e ancora una volta il Rock Master si é confermata una bella gara, molto amata dagli appassionati e dagli atleti. Complimenti dunque alla perfetta e colaudata Organizzazione che non ha mancato di annunciare novità importanti per la prossima edizione. Arrivederci allora ad Arco per il Rock Master 2000. Intanto per saperne ancora di più sulla gara ritornate su Mnet, sono in programma ulteriori approfondimenti.
Abbiamo chiesto ad alcuni atleti le impressioni a caldo sulla loro prestazione al Rock Master, un “come è andata” insomma direttamente dalla voce dei protagonisti. Ecco cosa ci hanno detto Luca Giupponi, Luca Zardini, Cristian Brenna e Dino Lagni:
Luca Giupponi
"Mi trovo più meno sempre su queste posizioni, 12° o 13°, l’importante è mantenersi e non andare troppo dietro."
Luca Zardini
"La via lavorata è andata discretamente, sono partito sicuramente più convinto di ieri, era una via abbastanza congeniale alle mie caratteristiche e ad un certo momento ho anche invitato il pubblico ad incitarmi per scaricare un po’ di tensione, per mostrare un po’ anche il mio valore alla gente che è venuta qui al Rock Master. Peccato per quel movimento sul tetto, purtroppo è un po’ aleatorio… l’arrampicata è questa, è un attimo cadere."
Cristian Brenna
"Partiamo da ieri. Ieri, sulla prima parte della via, ho scalato abbastanza bene, quando sono arrivato sul grosso volume ho fatto un movimento con i piedi forse un po’ bassi e ho dovuto fare una sbandierata che mi ha bruciato le braccia. Sono riuscito a tenere duro per 2-3 movimenti, poi sono caduto … Ieri, bene o male, potevo fare qualcosa di più e non sono molto contento. Per quanto riguarda la gara di oggi, sotto ho scalato bene, solo che c’è quel famoso svasetto nero ... Già mentre provavo la via, quando l’ho lavorata giovedì, sentivo che con la mano destra non riuscivo a tenerlo tanto bene, mentre con la sinistra tenevo molto bene e infatti, durante il ‘lavoro’, avevo provato a fare un incrocio che però oggi, quando sono arrivato su, non mi è riuscito e questo mi è costato la via. Tutto sommato non è andata tanto bene; speriamo di fare meglio l’anno prossimo."
E la Coppa del Mondo?
"Come tutti sanno è stata annullata la gara di Milano. In questo momento sono 6°. Con due gare, se viene recuperata la gara di Milano a Courmayeur, penso che ci siano buone possibilità di recuperare. Se invece la gara di Courmayeur non ci sarà penso che ormai i giochi siano abbastanza fatti, a meno di qualche miracolo da parte di qualcuno all’ultima ora, ma comunque penso che oramai il podio sia ben delineato."
Bernardino Lagni
"Sono molto contento di essere stato qui a confrontarmi con i migliori arrampicatori del mondo. Quando sono arrivato il mio obiettivo era di riuscire ad arrampicare al mio meglio e confrontarmi con gli altri. Questo obiettivo personalmente l’ho raggiunto, ho ottenuto un 6° posto, alla vigilia non ci avrei mai scommesso; quindi penso di essere pienamente soddisfatto. Certo, alla fine, a giochi fatti, c’è sempre un po’ di rammarico perché uno pensa: “se avessi messo il piede lì, se avessi tenuto di più … “ comunque sono contento così, magari andassero tutte così le gare!"
Ci hanno detto di qualche 8a nei Pirenei …
"Quest’anno è andata molto bene. Sono andato sia nei Pirenei francesi che spagnoli ho fatto sette 8a a vista e tre 8a+ in una decina di giorni di ferie. Sono stato molto contento; questo è stato frutto di una buona preparazione invernale che ho curato in modo particolare e anche del fatto che non ho avuto infortuni e sono riuscito ad allenarmi al meglio senza avere problemi fisici, questo è sicuramente determinante."
Tra questi 8a + a vista quale ti ha dato più soddisfazione?
"Quello che fatto in una falesia spagnola, ad Araoz (?), la via si chiama “la sindrome di Araoz”, una via molto lunga con dentro anche dei lanci: è sempre una soddisfazione riuscire su una via così.
La classifica difficoltà |
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1 | Ovtchinnicov Eugeni | 45.62 m | RUS | 1 | Sarkany Muriel | 45.76 | BEL | |
2 | Legrand François | 40.46 | FRA | 2 | Sansoz Liv | 45.17 | FRA | |
3 | Hirayama Yuji | 36.93 | JNP | 3 | Cufar Martina | 43.71 | SLO | |
4 | Bindhammer Christian | 34.61 | GER | 4 | Bihr Isabelle | 35.29 | FRA | |
5 | Brenna Christian | 33.97 | ITA | 5 | Marietta Uhden | 29.85 | GER | |
6 | Lagni Bernardino | 33.87 | ITA | 6 | Iovane Luisa | 29.47 | ITA | |
7 | Dewilde Paul | 32.62 | FRA | 7 | Brown Katie | 29.46 | USA | |
8 | Sharma Chris | 32.25 | USA | 8 | Choumilova Elena | 29.39 | RUS | |
8 | Zardini Luca | 32.25 | ITA | 9 | Lavarda Jenny | 28.41 | ITA | |
10 | Krivocheicev Evgeni | 32.25 | UKR | 10 | Schultz Annatina | 27.85 | SUI | |
11 | Lombard François | 29.88 | FRA | 11 | Gronkiewwicz-Marci Iwona | 26.68 | POL | |
12 | Wandeler Simon | 28.75 | SUI | 12 | Busheva Yeleny | 23.86 | UKR | |
13 | Giupponi Luca | 27.61 | ITA | |||||
14 | Caude David | 25.59 | FRA | |||||
15 | Bindhammer Andreas | 24.69 | GER | |||||
16 | Petit François | 21.16 | FRA |
Sint Roc Bouldering Contest |
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1 | Andrada Daniel | ESP | 1 | Choumilova Elena | RUS | |
2 | Dulac Daniel | FRA | 2 | Gronkiewicz-M. Iwona | POL | |
3 | Fairfield Timmy | USA | 3 | Perlova Natalia | UKR | |
4 | Petit François | FRA | 4 | Bihr Isabelle | FRA | |
5 | Rakhmetov Salavat | RUS | 5 | Minoret Chloe | FRA | |
6 | Sharma Chris | USA | 6 | Busheva Yeleny | UKR | |
7 | Lamiche Anthony | FRA | 7 | Walder Ulla | ITA | |
8 | Giupponi Luca | ITA | 8 | Artioli Martina | ITA | |
Scarian Riccardo | ITA | 9 | Benetti Lisa | ITA | ||
10 | Ghidini Stefano | ITA | ||||
Kazbekov Serik | UKR | |||||
12 | Gnerro Alberto | ITA | ||||
Lombard François | FRA |