A Simon Gietl il Premio Silla Ghedina per Identität sulla Croda Berti (Dolomiti)

Sabato 5 ottobre 2024 nell'ambito della rassegna Oltre le Vette a Belluno sarà assegnato il Premio alpinistico Silla Ghedina 2024 a Simon Gietl per Identität, aperta in solitaria nell'estate 2023 alla parete Ovest della Croda Antonio Berti nelle Dolomiti di Sesto e Auronzo.
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Simon Gietl in apertura solitaria di 'Identität', Croda Antonio Berti, Dolomiti
Daniel Hug

Quest’anno ricorre la 20° Edizione del Premio della Fondazione Silla Ghedina per la migliore via alpinistica aperta nell’anno sulle Dolomiti scelta dalla giuria composta dal Presidente della Fondazione o da un Consigliere delegato e dai Responsabili o loro delegati dei gruppi alpinistici delle Sezioni Bellunesi del CAI: Scoiattoli di Cortina d’Ampezzo, Gruppo Rocciatori del CAI di Feltre, Gruppo Rocciatori del CAI di Zoldo, Scuola di Alpinismo del CAI di Belluno, Ragni di Pieve di Cadore, Rondi del Comelico, Gruppo GIR della Sezione CAI Agordina e Caprioli di San Vito.

Il premio, promosso dalla Fondazione, ha voluto soddisfare una delle volontà della signora Silla Ghedina, deceduta nel 2004, di valorizzare attraverso la conoscenza l’ambiente dolomitico.

La giuria, dopo una attenta analisi di numerose vie alpinistiche aperte sulle Dolomiti nel 2023, ha premiato:

Identität di Simon Gietl, aperta in solitaria nell'estate 2023, via d’arrampicata alla parete Ovest della Croda Antonio Berti nelle Dolomiti di Sesto e Auronzo (VII / A1, 500m)

Con la seguente motivazione: "Per essersi messo in gioco su una parete poco conosciuta con un linea logica e ardita nello stile più puro, più difficile e senza compromessi, la solitaria. Sei giorni in parete da solo, affrontando le difficoltà di una grande parete, con roccia mediocre, cercando di vincere le proprie paure e le difficoltà tecniche, logistiche e mentali danno un grande valore a questo itinerario che rispecchia lo stile puro e l’alpinismo di esplorazione e ricerca che da tanti anni viene portato avanti come rappresentazione della propria identità dall’apritore, grande esponente di un alpinismo moderno per tecnica e difficoltà ma con un forte legame con l’alpinismo classico dei pionieri dell’arrampicata in Dolomiti."

Si tratta della seconda volta che il premio viene assegnato all'alpinista sudtirolese, dopo l'apertura di Fairplay insieme a Klaus Gruber nel 2010. Il  premio verrà assegnato duranta la serata intitolata "Ai confini del mondo" con Matteo Della Bordella.

ALBO D'ORO
Premio alpinistico Silla Ghedina Miglior Scalata Dolomitica
2004 – Via Donnafugata – Torre Trieste – Christoph Hainz e Roger Schäli
2005Via Sognando l’aurora – Tofana Di Rozes – Massimo Da Pozzo e Marcello Menardi
2006Via Cima Est del Cridola – Cridola – Fabio Lenarduzzi e Roberto Mazzilis
2007 – Via Silvio Del Din – Montalt di Framont – Michele Costantini e Gianni Del Din
2008 – Via Nini – Pilastro Giallo Rocheta di Prendera – Marino Babudri e Ariella Sain
2009 – Pikabo – Punta Teresa –Flavio Fiori,Mirco Dell’Osta, Alex Pivirotto, Matteo Zandonella, 
2010Via Fairplay – Piz Boe’ – Simon Gietl e Klaus Gruber
2011 – Via Collaborazione – Spiz Di Lagunaz – Heinz Grill, Franz Heiß, Florian Kluckner, Martin Heiß
2012Colonne d’Ercole – Punta Tissi, Civetta – Alessandro Baù, Alessandro Beber e Nicola Tondini
2013Variante del Li-Cuore – Monte Agner – Tito Arosio e Luca Vallata
2014 – Di rive jù dùc i sanz a judin, di rive su nisun s’impace (In discesa tutti i Santi aiutano, in salita nessuno si impiccia) – Brentoni – Roberto Mazzilis e Samuel Straulino
2015Via Degli Studenti -  Civetta – Martin Dejori, Titus Prinoth, Giorgio Travaglia, Alex Walpoth
2016Delirio Giallo – Torre Prosser, Val Badia – Mattia Guzzetti, Tommaso Lamantia, Walter Polidori
2017 – I vincitori sono ex-equo:
I Tempi Cambiano – Sass de Mura – Lorenzo Corso, Patrick Gasperini, Diego Toigo
Ciavazes Integrale – Piz Ciavazes – Heinz Grill, Martin Heiß, Barbara Holzer, Edy Rabanser, Ivo Rabanser
2018 - CRAM – Cima Brenta, Dolomiti di Brenta – Alessandro Beber e Matteo Faletti
2019 - Diretta Quattro Gatti – Monte Agnèr – Diego Dellai, Carlo Reghelin, Marco Toldo
2020 – I vincitori sono ex-equo:
Guardiano dei sogni  – Terza Pala di San Lucano, Pale di San Lucano – Martin Dejori, Titus Prinoth, Alex Walpoth
Madre Tierra – Rocchetta Alta di Bosconero – Diego Toigo, Santiago Padrós
2021 - Fiaba della Sera – Pala di San Martino – Alessandro Baù e Alessandro Beber
2022 - Barbari nel Tao - Punta Frassenè, Spiz d’Agner - Nicolò Geremia e Mirco Grasso
2023 - Identität - Croda Berti, Dolomiti di Sesto e Auronzo - Simon Gietl

Info: www.fondazionesillaghedina.it




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