Barbari nel TAO allo Spiz d’Agner (Dolomiti) per Nicolò Geremia e Mirco Grasso

Alla Punta Frassenè dello Spiz d’Agner (Dolomiti) Nicolò Geremia e Mirco Grasso hanno aperto e liberato Barbari nel TAO (IX+/X-, 500m). Per entrambi si tratta di ‘una delle vie più belle e divertenti’ che conoscono. Il racconto scientifico di Grasso e il discorso introspettivo/teologico di Geremia.
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Nicolo Geremia e Mirco Grasso in apertura su Barbari nel TAO, Spiz d’Agner, Dolomiti
Alex D'Emilia

La storia di Barbari nel TAO comincia a fine ottobre 2019, con un paio di foto che scattai allo scudo di roccia finale della parete di Punta Frassenè, dopo aver salito la bellissima Filtro magico assieme a Nicolo Geremia aka Brombe. Ho benissimo in testa quelle due foto, una un po’ sfocata dove si vedeva quasi tutto lo scudo e l’altra invece bella nitida ma più zoomata, un qualsiasi scalatore con la mente deviata come la nostra alla vista di quelle due foto avrebbe notato la perfetta linea di buchi che correva lungo quella colata di cemento verticale, dovevamo metterci le mani il prima possibile! Purtroppo quell’anno la bella stagione era ormai finita, pensammo anche di andare d’inverno, ma poi tra viaggi e covid non riuscimmo più a combinare.

Estate 2020, forse nel frattempo ci era anche passata un po’ di mente, ma prima di riuscire a trovarci e come al solito di parlare e fomentare la motivazione per i progetti futuri, io a luglio ebbi un grave incidente in montagna, il quale mi lasciò fuori gioco per diverso tempo.

Tra un’operazione e l’altra, per tutto il periodo di ripresa, mi capitava spesso di pensare a quella parete e di quelle due foto ormai conoscevo ogni singolo dettaglio… Passa il tempo e finalmente dopo più di due anni dall’incidente eravamo pronti andare alla carica.

Entrambi scalpitavamo di scalare sullo scudo della parte alta, quello delle foto. Quindi visto che anche un’altra via passa per la cengia dove parte lo scudo, abbiamo deciso di provare ad aprire prima la parte alta salendo fin lì per l’altra via e se tutto fosse andato per il verso giusto, cioè se riuscivamo a passare ed arrivare in cima, di aprire anche la parte bassa, chiaramente sempre dal basso…

Tutto è stato come ci eravamo immaginati, scalata stupenda e continua su roccia pazzesca, in 6-7 giornate tra l’autunno 2022 e primavera 2023 siamo riusciti ad aprire prima la parte alta, poi la parte bassa, e poi a liberare tutti i tiri, usando come punto di appoggio la bellissima e accogliente Malga Agner.

Abbiamo deciso di utilizzare gli spit su tutte le soste della parte alta in modo tale da poter garantire sicurezza e soste sempre abbastanza comode. Lungo la via abbiamo lasciato passata qualche clessidra, qualche chiodino e solamente nel tiro chiave (valutato 8a) 3 spit di progressione, inoltre in apertura non sono stati fatti passi in artificiale di nessun tipo.

Per il motivo del nome lascio la parola al Brombetto, quello che posso dire è che ritengo Barbari nel TAO una delle vie più belle e divertenti che io conosca, sarà forse che l’ho sognata a lungo e mi ci sono affezionato moltissimo, chissà, parola ai futuri ripetitori!

RACCONTO NICOLO' GEREMIA – Racconto introspettivo/teologico

Quei due, intelligenti non direi, sognatori sicuro, trascinano al loro seguito un groviglio di neuroni dediti a sequenze arrampicatorie e a future linee, piccole fasce di rocce non ancora toccate, forse perché vogliono sfogare la loro voglia di essere momentaneamente piccoli esploratori di appigli e al contempo un po’ degli artisti che creano/modellano la loro opera d’arte.

Questa volta volenterosi di evolvere ed esprimere la loro cazzutaggine si ritrovano come dei Fiorucci spiaggiati a cercar cantucci, manca il bianco fermo, ma il dolce sapore della bellezza roccifera e l'amaro mandorlato della sconfitta li riporta alla dura realtà di essere ancora artisti sognatori di medio valore o almeno non ancora al valore che vogliono raggiungere.

La tela è quella giusta ma manca ancora un buon apprendimento della pennellata, decisa e vigorosa pensavano invece risulta spezzata e tremolante. Sciocchi cercano l'alpinismo futuristico, alte difficoltà e protezioni tradizionali. Senza i giusti mezzi, cioè braccia nerborute, dei piedini giocherelloni e cuore vuoto nella testa, non riusciranno sicuro a passare senza scendere a patti con la loro etica. Scelgono dunque, essendo che a uno manca un polso all'altro na zampa (entrambi c'han solo na testa de ..,) la potenza del tassello per aver soste comode e sicure e un adeguata proteggibilità nel tiro al loro limite arrampicatorio.

Fortuna loro fu di scovare un muro di roccia fantastica e indovinare la linea dell'estetismo climberistico. Con dedizione sicuramente ma più sotto l'effetto drogante dello scoprire e svelare l'ignoto appiglio dopo appiglio, scalando anche nelle giornate più plumbee pur solo di qualche metro, tra nebbia e pioggia, riuscirono nell'apertura a loro dire della più bella e sicura via da loro scovata. Ma diteci dunque Micro-Brombe qual'è significato del nome della via?

Buondi abbiamo pensato a questo nome sicuramente perché fa figo, chi non vorrebbe essere un vero guerriero del Tao?! Dall'altra perché ci siamo sentiti esattamente come dei barbari che invadono e si buttano nella perfezione dl Tao. Abbiamo assaporato qualche momento di tale sincronica armonia, tra di noi, con la natura e con il respiro che si calma dopo una battaglia verso l’ignoto.

Volevamo allenare corpo e mente per migliorare come arrampicatori per un nostro futuro progetto, ma alla fine abbiamo ceduto, un po’ per paura e un po’ perché ci piace troppo aprire in libera senza l'uso dell’artificiale. Forse avremmo stretto amicizia con il Tao se fossimo stati pazienti e ci avrebbe insegnato qualche trucchetto di sicuro. Un insegnamento appreso sicuro. Rimanere Fortezze di Etica ed Ideali. Mai cedere. Per qualsiasi motivo. Perdere per aver successo.

In questo entrambi abbiamo perso molto fisicamente ma la volontà di diventare più forti e la nostra birbante amicizia ci ha sempre stimolato a migliorare. Perdendo dei tasselli di un puzzle così complesso come il corpo, ti rendi conto di quanto puoi sopperire con la magia della mente.

Mente creatrice di opportune menzogne. Mente portinaia dell’impossibile. Corpo apprezza e mente gioisce perché hanno capito che niente è per sempre!

Chi l'avrebbe mai detto che saremmo tornati ancora più forti di prima? Ora non ci resta che perdere anche la testa, così siamo a posto….Finalmente senza. Mente e Corpo. Barbari verso la strada del guerriero. Fiorucci Brombetti alla ribalta!

Buona ghisata e divertimento assicurato.

Ringraziamo Linea Verticale Feltre per materiale e supporto e la mitica troupe di Mountain Film Crew! Mirco Grasso ringrazia Karpos

SCHEDA: Barbari nel TAO, Spiz d’Agner, Dolomiti

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