Arrampicata Dolomiti Feltrine: I tempi cambiano nuova via sul Sass de Mura
Il Sass de Mura non è sicuramente la montagna più famosa o blasonata delle Dolomiti ne tantomeno la più alta… eppure da più di un secolo rappresenta un banco di prova per molti alpinisti che negli anni hanno solcato le pareti da nord a sud aprendo svariati itinerari classici e artificiali.
Stiamo parlando di una montagna dal carattere selvaggio e severo, sfuggita al turismo di massa, capace di regalare quelle sensazioni di isolamento e tranquillità che i frequentatori di questi posti conoscono bene ed amano. Ecco perché per i gli alpinisti feltrini il Sass de Mura è sempre stata una cima molto speciale e di cui essere gelosi.
Recentemente è tornato alla ribalta con l’apertura della bella e difficile via Cai don’t cry che percorre interamente il versante nord sopra la Val Giasinozza. Il versante sud invece si affaccia sulla Valbelluna e presenta una roccia più delicata pur offrendo delle salite molto belle e di altissimo spessore alpinistico.
Tuttavia le ultime aperture su questo versante risalgono alla fine degli anni ’70 e questa inattività alpinistica ha contribuito a rafforzare il mito di "montagna selvarega", generando di conseguenza un certo timore reverenziale agli occhi di tutti i nuovi aspiranti apritori.
Rimaneva però inesplorata una lunga linea di roccia grigio/nera probabilmente sfuggita ai "veci" perché serpeggiante tra rocce gialle poco invitanti oppure perché l'evidente colatina nera strapiombante, unico punto di debolezza in una fascia di tetti, non dava evidenza di possibilità di passaggio verso la parte superiore più facile.
Nasce così I tempi cambiano, una via di 600m sulla parete sud del Sass de Mura, con difficoltà fino al VII+ e A3. La via è interrotta a metà dalla "Banca soliva" ed è stata aperta in due giorni da Lorenzo Corso, Patrick Gasperini e Diego Toigo.
L’attacco è in comune con la via Diretta sud di De Bortoli & Co e percorre il grande muro appena a destra del diedro Manolo. È caratterizzata da una prima parte più tecnica e ripida e una seconda con difficolta’ più classiche. Offre un’arrampicata molto piacevole, che cerca "il facile nel difficile", tipica delle vie della zona.
La roccia è buona in quasi tutto il percorso, solamente un paio di tiri presentano dei tratti friabili. Come previsto la colatina nera è risultata essere il punto chiave della via ed in apertura è stata percorsa in artificiale con difficoltà fino all’A3, tuttavia ora è percorribile in sicurezza e aspetta la prima salita in libera. Gli apritori ringraziano i gestori del rifugio Boz e della Malga Neva per la loro ottima accoglienza e disponibilità.
di Lorenzo Corso, Patrick Gasperini e Diego Toigo
SCHEDA: I tempi cambiano, Sass de Mura
Andon a Rampegar - Gruppo Rocciatori Feltre
50 anni di alpinismo sulle Alpi Feltrine.
Venerdi 27 ottobre ore 21 serata dedicata ai cinquant’anni di alpinismo sulle Alpi Feltrine. L’appuntamento è alle ore 21 presso l’auditorium dell’istituto canossiano di Feltre (zona stazione). Durante la serata interverranno i protagonisti delle varie epoche del Gruppo dal 1967 ad oggi e verrà presentato in anteprima il nuovo film. Per info: www.rocciatorifeltre.it
Gruppo Rocciatori Feltre