Alla Croda Antonio Berti nelle Dolomiti Simon Gietl scopre Identität
Durante 6 giorni quest'estate la 38enne guida alpina sudtirolese Simon Gietl ha aperto in solitaria una via a suo dire "importante, per me e il mio percorso come alpinista." Si tratta di Identität, salita sulla ovest della Croda Antonio Berti, l'enorme parete che costituisce la continuazione della Croda dei Toni, ben visibile quindi dalle Tre Cime di Lavaredo.
È stata durante una delle molte volte in sosta ad una delle vie sulle Drei Zinnen molti anni indietro che a Gietl era venuto in mente di aprire una linea qui. A causa dell'avvicinamento di oltre 2 ore e mezza e la roccia piuttosto friabile nei gialli, aveva sempre lasciato stare.
Quest'estate si è finalmente presentata l'occasione giusta e dopo che il compagno ideale per questo tipo di terreno, ovvero l'alpinista tedesco Robert Jasper, ha dovuto dare forfait, Gietl ha aperto la via in sei giornate. Non senza difficoltà, prendendosi anche dei bei rischi in parete, come ci racconterà prossimamente.
Entro breve ha in programma la prima libera. Intanto anticipiamo la sua frase finale: "Chi cerca una via plaisir rimarrà deluso. Ma Identität è ideale per chi cerca l'avventura."