Cima Serodoli parete ovest, probabile prima discesa nel Parco Adamello Brenta per Claudio Lanzafame

Una discesa un po’ fuori dagli schemi, su una cima che viene sempre raggiunta da un itinerario classico di scialpinismo, che poi è lo stesso (volendo con qualche variante) che viene persorso in discesa.
Salito dalla piana di Nambino con gli sci, seguendo l’itinerario classico fino a Cima Serodoli. Da lì ho puntato il versante Ovest, che offre una bella linea, non banale, soprattutto per le condizioni della neve in cui l'ho trovata: ingresso su 60°, parte centrale sui 50° con passaggi di 55° e uscita tra i 45 e i 40°.
La difficoltà principale non è tanto la pendenza in sé, ma capire dove passare. La parete è articolata e non è facile orientarsi se non la si percorre in salita (come nel mio caso, che sono salito da E - S/E). Qualche giorno prima avevo fatto delle foto col drone da un’altra zona, e grazie a quelle ho potuto leggere meglio la parete e tracciare una linea che mi sembrasse sicura, più perpendicolare possibile e soprattutto mi permettesse di non togliere mai gli sci.
Alla fine della discesa ho risalito verso il Passo Nambrone (300 m D+) e poi sono rientrato a Campiglio. In totale, circa 1400 m di dislivello.
Grado: 5.2 E3 II – max 60°
Dislivello discesa: ~580 m
Claudio Lanzafame, Madonna di Campiglio
View this post on Instagram