Cima Una, Croda dei Toni e Cima Grande di Lavaredo in giornata per Dani Arnold e Simon Gietl

Il 9 agosto 2024 gli alpinisti Dani Arnold e Simon Gietl hanno salito in giornata Cima Una, Croda dei Toni - Cima Dodici e Cima Grande di Lavaredo nelle Dolomiti di Sesto. Una lunga cavalcata per tre pareti nord, da loro denominata 'SextenDoloExtrem', concatenando la 'Via della Gioventù', 'via Schranzhofer' e 'via Comici - Dimai'. In total 28km percorsi a piedi, circa 4700 metri di salita e discesa e 75 tiri di corda fino al VII grado in 17 ore e 34 minuti.

È passata praticamente in sordina la veloce giornata dello svizzero Dani Arnold e il sudtirolese Simon Gietl che, approfittando del meteo strepitoso di venerdì 9 agosto, hanno salito in rapida successione la Cima Una, la Croda dei Toni (anche conosciuta come Cima Dodici) e la Cima Grande di Lavaredo nelle Dolomiti.

I due non non sono nuovi ad imprese del genere - Arnold ha per certi versi basato la sua carriera sulle salite in velocità in tutto l'arco alpino e nel 2019 aveva salito la Comici - Dimai sulla Cima Grande di Lavaredo in soli 46 minuti, mentre Gietl è uno dei più attivi nelle Dolomiti, specialmente quelle di casa diciamo. Ma questa era la prima volta che i due si sono legati insieme alla stessa corda. O meglio, tre settimane prima erano andati in avanscoperta, salendo l'Einserkofel – la Cima Una, poi la settimana successiva è toccata alla Croda dei Toni.

Il 9 agosto Arnold e Gietl sono partiti alle 4 del mattino dalla nord della Cima Una e, arrampicando soprattutto in conserva, hanno impiegato 3 ore e 38 minuti per percorrere gli 800 metri della Via della Gioventù. Dopo la discesa per la via normale e il cammino fino all'attacco della parete nord della Croda dei Toni, hanno salito i 700 metri della via Schranzhofer in un tempo record di 2 ore e 58 minuti. Sono scesi per la via normale e hanno continuato a piedi fino alla parete nord della Cima Grande di Lavaredo, dove hanno impiegato 2 ore e 54 minuti per salire i 550 metri della via Comici - Dimai. Sono sbucati in cima alle 19:00, ben prima delle 24 ore che si erano prefissati.

A questo punto non rimaneva altro che scendere per la via normale fino ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, continuare per la Forcella Lavaredo e proseguire giù per la Val Fiscalina. Dopo altri 10,5 chilometri e 2 ore e 56 minuti sono arrivati al Rifugio Fondovalle, alle porte di Sesto, giusto in tempo tempo per i doverosi festeggiamenti. In totale sono stati percorsi quasi 30 chilometri a piedi, circa 4700 metri di salita e discesa e 75 tiri di corda fino al VII grado.

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