Via Comici - Dimai - Cima Grande di Lavaredo
Via “simbolo” dell’arrampicata in Dolomiti. Impegnativa, soprattutto se percorsa in libera, è molto frequentata per la bellezza dell’arrampicata e l’eleganzza della linea. La via è ben chiodata portare nuts e friends.
I punti di partenza ideali sono Cortina d'Ampezzo ed Auronzo raggiungibili da nord attraverso la Pusteria e da sud con l’autostrada A27 e poi lungo la statale. Per gli itinerari delle Tre Cime da entrambi i paesi si deve poi raggiungere Misurina, da Cortina valicando il Passo Tre Croci. Infine da Misurina si imbocca la strada a pagamento che risale fino alla base dei versanti meridionali delle Tre Cime. Si lascia l’auto al parcheggio del rifugio Auronzo, dove termina la strada. Per dormire l'ideale è pernottare al rifugio Auronzo o al rifugio Lavaredo, quest’ultimo si raggiunge in 15 min. lungo la strada sterrata (chiusa al traffico) posto proprio sotto le pareti sud, con vista sul favoloso Spigolo Giallo. L’avvicinamento si effettua in tempi brevi data la vicinanza alla parete.
AccessoDal rifugio Lavaredo si segue il sentiero che conduce alla forcella Lavaredo. Si segue una traccia verso sinistra che attraversa alla base delle pareti nord. La via attacca sulla sommità di uno zoccolo che si sale da sinistra verso destra lungo una fessura a gradoni.
DiscesaLungo la cengia circolare si raggiunge verso destra il percorso della via normale sul versante sud. Si scende in un canale camino con due corde doppie da 50 m. Si continua arrampicando fino alle ghiaie sottostanti si seguono gli ometti verso sinistra e poi una breve doppia porta in prossimità di una forcella. Si raggiunge la forcella (versante sud-est) che si affaccia su un ripido canalone (est) che si può scendere con numerose corde doppie o arrampicando 2. Il salto finale si evita traversando lungo una cengia verso sinistra e raggiungendo il canalone detritico che divide la Cima Grande dalla Piccola.
MaterialeLa via è ben chiodata portare nuts e friends.
NotePrima invernale: Josef Brunnhüber, Fritz Kasparek 03/1938
Seconda invernale: Walter Bonatti, Carlo Mauri 27/02/1953
Prima solitaria: Emilio Comici, 1937
Prima solitaria invernale: Toni Egger: 19/03/1956
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