Gran finale al Milano Climbing Expo 2023: Simone Moro intervistato da Vinicio Stefanello
Milano Climbing Expo (MCE) è la grande rassegna dell’arrampicata sportiva alla sua quarta edizione, che si svolgerà il 10 e l’11 febbraio 2023 presso la Palestra Urban Wall di Pero (MI). Una "due giorni" dedicata agli appassionati ma anche a chi di arrampicata e di alpinismo sa poco o nulla, ma è incuriosito dalle splendide "emozioni verticali" che questo attività sa regalare: voci dell’evento il giornalista Dario Ricci di Radio24 – IlSole24Ore, il Presidente di Kundalini Paolo Morandi, gli scalatori e commentatori sportivi Luca Canon Zardini e Marzio Nardi.
Una festa che vivrà diversi momenti clou: dalle maratone di scalata del venerdì aperte a tutti, alla competizione olimpionica con gli assi italiani e internazionali della Combinata (specialità Lead e Boulder) e la super-emozionante gara disciplina Speed, alla possibilità per tutti di partecipare ai tanti workshop tematici del sabato.
Ad arricchire le due giornate di Milano Climbing Expo 2023 anche incontri e dibattiti sulla montagna, sull’escursionismo e sul rapporto tra sport e natura. Venerdì sera momento di intrattenimento culturale e sportivo grazie alla presenza di 3 forti poliedrici atleti: Caroline Ciavaldini atleta The North Face, Nina Caprez del team Petzl e Jorg Verhoeven ambassador Vibram.
Sabato, dalla mattina fino al primo pomeriggio preparatevi a partecipare ai WorkShop che saranno parte centrale dell’evento: le forti alpiniste Caprez e Ciavaldini, assieme a Verhoeven, a Tom Livingstone del team La Sportiva ed alle Guide Alpine di Milano Adventure e a tutto lo staff istruttori e professionisti di Urban Wall capitanati da Andrea Giani, vi faranno provare l’ebbrezza della scalata, delle vie multi-pitch, della scalata in fessura e tanto altro ancora.
Tanti atleti gli internazionali in lizza per la convocazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 che partecipano alle competizioni di sabato pomeriggio, tra gli altri ci saranno: Camilla Moroni, Jessica Pilz, Franziska Sterrer, Stefano Ghisolfi, Marcello Bombardi, Pan Yufei, Louis Gundolf e lo sloveno Gregor Vezonik. Saranno 18 gli atleti di livello internazionale che si sfideranno sulla Combinata preparata dalla sapiente tracciatura delle vie e dei boulder di Gabriele Moroni e della sua squadra (Alberto Gnerro, Marco Erspamer e Pietro Biagini). Sensazionale sarà il momento della Speed tutta italiana: un’avvincente sfida tra i 16 atleti top italiani, tra cui Beatrice Colli e Ludovico Fossali. Ospite d’onore la FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana) con la presenza del Presidente Davide Battistella.
In chiusura come preannunciato uno degli alpinisti che hanno fatto la storia e che ancora oggi ci regala emozioni fortissime: Simone Moro, atleta La Sportiva intervistato da Vinicio Stefanello.
Simone Moro è uno degli alpinisti ed himalaysti più forti e conosciuti del mondo. Bergamasco, classe 1967, ha scritto la storia delle salite sugli Ottomila nella stagione più fredda. È l’unico, infatti, ad averne scalati 4 in prima invernale: Shisha Pangma (con Piotr Morawski, nel 2005), Makalu (con Denis Urubko, nel 2009), Gasherbrum II (con Denis Urubko e Cory Richards, nel 2011), Nanga Parbat (con Alex Txikon e Ali Sadpara, nel 2016).
In totale ha salito 8 delle 14 vette più alte del mondo, tra cui 4 volte l’Everest. Difficile fare un elenco di tutte le sue salite. Basti dire che, a oggi, vanta 68 spedizioni alpinistiche. Come dire: una vita intera dedicata alla montagna e all’alpinismo.
Non a caso la sua è una storia che parte da lontano, da quando era poco più di un bambino. A 13 anni è già tempo per le sue prime scalate con il papà. Di lì a poco, invece, le Dolomiti sono le montagne delle sue prime "spedizioni". Poi, arriva la rivoluzione, anzi l’illuminazione della nascente arrampicata sportiva. Nel 1985, a 17 anni, è uno degli atleti della prima, storica, gara di arrampicata sportiva di Bardonecchia.
La roccia è il suo mondo. L’arrampicata il suo modo di essere, il suo sport. Sono gli anni delle gare e della maglia azzurra. Dal 1992 al 1996 diventa l’allenatore della nazionale italiana. Quelli sono i tempi eroici in cui il futuro sport olimpico si forma. Ed è il tempo dei pionieri che si dividono tra le gare sulle prime strutture artificiali, la roccia delle falesie e l’alpinismo. Così fa anche Simone che si ritrova in Himalaya, a fare i conti con il suo primo Ottomila. È il 1992, lui è l’allenatore della nazionale di arrampicata sportiva, ha un livello su roccia di 8b e l’Himalaya… lo conquista.
Da qui il suo viaggio prende la direzione che l’ha accompagnato fino a oggi. Un percorso intenso. Denso di avventure e di successi. Ma anche, inevitabilmente, di tentativi e di fallimenti. Di incontri che l’hanno segnato. Di delusioni cocenti e di felicità indicibili. Sempre con la stessa voglia di superarsi, e di scoprire cosa c’è oltre la cima, che aveva quel bambino tredicenne all’inizio della sua vita verticale.
Vinicio Stefanello è uno dei soci fondatori di PlanetMountain.com, portale internazionale dedicato all’alpinismo, arrampicata e montagna, che ha curato dal 2000 al 2022. Ha collaborato con varie riviste di settore, pubblicato libri e diretto vari docu film sull’alpinismo e l’arrampicata. Ha diretto la WebTV del Trento Film Festival (2008 – 2010) e il premio Arco Rock Legends per l’Associazione Rock Master (2006 – 2019). Per il Centro Servizi Courmayeur, ha curato la regia e i video della serata di premiazione del Piolet d’Or (2011 – 2015).
Sponsor e Partner: La Sportiva, The North Face, Petzl, Vibram, Oliunid, MilanoAdventure, DocRock, HFive e Brazz. Con il patrocinio della FASI e del Comune di Pero.
Le ultime news, i partecipanti e l’agenda: 2023.milanoclimbingexpo.com
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Urban Wall è in Via Gramsci 29 a Pero (MI).