Termina la spedizione invernale al Manaslu di Simone Moro e Alex Txikon
Termina con un nulla di fatto purtroppo anche il quarto tentativo di Simone Moro di salire il Manaslu in inverno. La decisione è stata presa insieme al basco Alex Txikon, altro capo della spedizione invernale a quello che dovrebbe essere l'ottomila "più facile tra i giganti della terra" come spiega Moro, ma che di facile non ha proprio nulla. Specialmente quando il tempo non ne vuole proprio sapere. Sin da quando la spedizione era entrata nel vivo a metà dicembre, il meteo non ha mai dato tregua, portando in continuazione enormi quantità di neve e anche venti forti in quota.
Scrive Moro "Il problema è che non si riesce veramente ad andare oltre Campo 1. Fino a Campo 1 si può tranquillamente perché è riparato, ma dopo, quando comincia la scalata vera e propria, il pericolo di valanghe è alto e il vento un vero problema. Se il meteo rimanesse stabile potremmo anche tentare, ma continua a nevicare."
Dopo aver lottato per settimane contro questo inverno particolarmente difficile il team si è riunito per porre termine alla spedizione. "Oggi tutti insieme, con gli sherpa, i compagni con cui abbiamo condiviso questa esperienza, abbiamo guardato in faccia la realtà e abbiamo deciso di chiudere qui."
Questo è il secondo tentativo di salire il Manaslu in inverno di Txikon e, come detto, il quarto per Moro che tra l’altro precisa di aver "passato un anno esatto della mia vita qui sul Manaslu." Ricordiamo che il 54enne alpinista bergamasco detiene l’imbattibile record del maggior numero di ascensioni in prima invernale sugli ottomila, grazie alle prime invernali allo Shisha Pangma (2005), al Makalu (2009), al Gasherbrum II (2011) e al Nanga Parbat (2016).