Al Monte Tignale a Campione del Garda nasce 'Sten's Dream'
L'idea di aprire una via a Campione del Garda nasce dalla mia curiosità di capire perché nessun alpinista vedendo la parete di Tignale - che dal basso sembra una specie di Colodri - non ci abbia mai pensato. Siamo nel 2024, eppure sembra che potenziali alpinisti non manchino visto il continuo proliferare di nuove linee spesso molto vicine tra loro, insomma super forzate.
Qui a Campione abbiamo trovato una parete completamente vergine a nostra disposizione. Dal basso la linea sembrava anche logica, seguiva infatti una serie di diedri e fessure di tipo classico, e questo non faceva altro che aumentare la mia curiosità. Abbiamo scelto di iniziare 100 metri a destra della via di Giuliano Stenghel, la Marilyn Monroe, aperta insieme a Andrea Andreotti e Delio Zenatti il 16 ottobre 1982. La nostra linea segue l'evidente sistema di diedri e fessure fino alla cengia mediana, e da lì abbiamo condiviso le ultime quattro lunghezza della Marilyn.
Finalmente a metà ottobre di quest’anno, dopo anni di attesa, si presenta l'occasione giusta ed assieme al fortissimo alpinista spagnolo Roberto Sisamòn effettuiamo 2 giornate di ricognizione e apriamo 3 lunghezze, lasciando le statiche per il final push.
Il 13 ottobre con calma verso 12.00 risaliamo le fisse, apriamo altri 2 tiri e, trovato un buon posto da bivacco, passiamo lì la notte. Il giorno successivo restano ancora 3 tiri impegnativi e le ultime lunghezza della via di Stenghel. Raggiungiamo la vette alle 19:30, praticamente al limite della giornata.
Con Roberto abbiamo optato per uno stile clean, senza trapano, visto che le difficoltà e la roccia permettevano di protteggersi con protezioni veloci. Sono stati piantati 8 spit a mano, 3 di progressione e 5 per le soste.
La via che dal basso sembrava una classica dei Colodri non si è rivelata tale, infatti le difficoltà sono in molte lunghezze superiori al 7° grado, questo dovuto anche alla fragilità della roccia che rende più lenta la scalata e ci tiene sempre sotto pressione.
In conclusione la Sten's Dream è una via impegnativa per cordate esperte, abituate a usare protezioni veloci. Non è una via plaisir dove è tutto già preconfezionato, qui sicuramente i potenziali ripetitori troveranno vera avventura.
Ci siamo permessi di chiamarla Sten's Dream perché a Campione Giuliano è stato l'unico ad aprire vie di arrampicata e per noi è stato uno grosso stimolo sapere che eravamo lì anche noi, come lui, per primi a tracciare una nuova linea su questa inesplorata parete.
di Mirko Corn
Info: www.trentinoclimb.com