Piancaformia, la magica cresta della Grigna Settentrionale. Di Ivo Ferrari
È come se qualcosa mi spingesse a percorrerla ogni anno, la cresta sicuramente più bella e panoramica per raggiungere i 2410 metri della vetta del Grignone. La "Piacaformia" parte sempre molto presto, ora poi che la neve è destinata a lasciare il passo all'estate il presto diventa prestissimo.
Pagato il parcheggio lasciamo la macchina nell'ampio piazzale, l'aria è fredda come piace a noi, il silenzio accompagna i primi faticosi passi, siamo soli, oggi è lunedì e...
Iniziamo a calpestare la neve sui 1800 metri circa di quota, una neve spaziale, marmorea, resa ancora più bianca dalla tormenta del giorno precedente. I ramponi diventato obbligo e sicurezza. Saliamo sul filo, tra luce e ombra, uno spettacolo per chi ama sempre stupirsi, come se fosse la prima volta!
Su e giù, passaggi su roccia delicati e brevi muri bianchi. Tracciarla non richiede fatica, galleggiamo come senza peso. La grande classica, un balcone sulla pianura, che si rispecchia sulle acque mosse del lago.
La cima è sempre vicina, ma richiede un'infinità di passi che si alternano con i battiti del cuore.
Il "meraviglioso" va vissuto appieno, senza la solita fretta. Sulla vetta sbrano i dolcetti preparati per l'occasione da Federica, la montagna con i dolci è il mio vivere preferito!
Dopo il meritato riposo scendiamo tracciando in un neve oramai calda e sfondosa. Martedì si lavora altrimenti non sarò mai un cavaliere!
di Ivo Ferrari
Link: FB Ivo Ferrari