Palon de la Mare parete Nord Ovest. Di Ivo Ferrari
Sciare non mi riesce proprio, e sì che ho seguito lezioni e corsi, ma, probabilmente la mia "testa" non possiede la forza di insegnare alla mia voglia l'uso del comando per far scivolare gli sci. Questo penalizza non poco la mia passione per le pareti nord, gli scivoli di neve e, perché no, collezionare (va di moda) i 4000 alpini. Ogni volta rimango indietro, con le mie ciaspole e il mio peso non galleggio poi tanto, la rivincita, il mio orgoglio la prende solo una volta estratto le piccozze…
La primavera non è sempre roccia, gli scivoli nevosi sono un bellissimo richiamo. A poche ore di cammino, dietro l'angolo, lontano quel che basta per uscire dalle strade maestre, la parete Nord-Ovest del Palon della Mare fa al caso nostro.
Partenza in piena notte da Lecco, velocità nei limiti, in Valtellina le gazzelle sono frequenti, parcheggio dei Forni (ricordarsi di pagare il pedaggio della strada), colazione in macchina, silenzio e aria fresca.
Due frontali sul comodo sentiero, rifugio Branca, la prima neve, si galleggia… Federica calza gli sci. Alla base dello scivolo ci prepariamo al riparo di un enorme sasso, un passo, dieci passi, cento passi… la parete è in ottime condizioni, siamo soli.
Giornata nitida, tutt'intorno meravigliose montagne. Gli ultimi metri prima della cima sembrano non finire mai, la stanchezza si fa sentire, Federica soffre meno. Cima, foto, riposo. Lei scende veloce su un tappeto di neve... "Aspettami al rifugio Branca, che arrivo!"
di Ivo Ferrari
Link: FB Ivo Ferrari
SCHEDA: Palon de la Mare, Ortles - Cevedale
SCHEDA: Cevedale: scialpinismo primaverile