Val Bedretto Tour, il giro ad anello in giornata di Saro Costa e Filippo Sala

Un giro ad anello in versione lunga sulle montagne che sono di casa sia per me che per il mio socio Filippo Sala con il quale avevamo questa idea in testa da un po’ di tempo.
Il piano è semplice, percorrere la dorsale sud della Val Bedretto attraverso creste, cime e capanne da est a ovest per poi tornare indietro attraverso la dorsale nord allo stesso modo.
Abbiamo scelto di toccare alcune delle cime di riferimento della valle senza però sacrificare troppo la fluidità del percorso.
Partiti da Nante sulle piste di Airolo saliamo il Poncione di Vespero, cima cardine dove si incontrano le valli Leventina, Bedretto e Maggia, scendiamo a sud e con lungo traverso arriviamo al Cristallina e alla sua Capanna dove facciamo una prima breve pausa.
La linea logica ci porta attraverso il Ghiacciaio di Valleggia e il Passo Grandinagia fino al Marchhorn, altra cima cardine della zona a cavallo di Svizzera e Italia, seguono il Passo San Giacomo e l’Helgenhorn dal quale scendiamo per il ripido versante nord alla Capanna Corno Gries dove facciamo una pausa più lunga mangiando anche una minestra.
Inizialmente avevamo pensato di dormire qui ma sentendoci bene e in anticipo sulla tabella di marcia, decidiamo di proseguire e così eccoci al sole del pomeriggio a risalire i pendii verso il Pizzo Nero poi ripida discesa nel canale est, per cresta al Forcella e velocemente alla Capanna Piansecco dove arriviamo alle 18.30 giusto per la cena!
Siamo partiti da circa dodici ore e siamo ancora in forma ma la neve deve rigelare e prima di continuare ci concediamo tre ore di sonno.
A mezzanotte siamo di nuovo in cammino verso il Chüebodenhorn, scendiamo per il Canale della Dama e con lungo semicerchio in terra vallesana arriviamo al Passo dei Sabbioni dove due eleganti canali scendono di nuovo in Ticino.
Non ci rimane che rimettere le pelli per l’ennesima volta e dirigerci verso il Pizzo Lucendro, ultima cima del giro e punto cardine tra sud e nord delle Alpi a cavallo del Gottardo.
Con una bellissima sciata notturna e qualche chilometro a piedi, arriviamo a Motto Bartola, sopra Airolo, dove abbiamo lasciato la seconda auto.
Sono le 6.25 del mattino e sono passate 23 ore e 50 minuti dalla partenza di cui circa sedici in attività e circa otto nelle capanne.
Prima di andare a fare colazione dobbiamo recuperare la mia auto che nella fretta della mattina prima avevo bellamente infangato fino a rimanere bloccato per metà nel campo più simile ad un acquitrino per la neve in scioglimento, due ganci e un pezzo di corda e siamo subito fuori, poco dopo finalmente con una bella tazza di caffè in mano!
La cosa più bella è stata l’intesa tra di noi, poche parole e qualche sguardo sono stati sufficienti a gestire il tour e a prendere le decisioni quando era necessario.
Siamo partiti con un’idea in testa che abbiamo adattato via via in funzione delle condizioni della montagna e del nostro stato di forma fino a riuscire a muoverci quasi in continuità, dando al tour quella fluidità che ci piace, più simile alla sciata sopra casa che ad una missione da portare a termine.
Altra cosa bella, essere riusciti tutti e due a vedere posti nuovi, salire su cime non ancora visitate e stupirci ancora di un luogo anche se lo frequentiamo spesso.
La Val Bedretto si conferma ancora una volta come un paradiso dello sci alpinismo!
Grazie al team della Capanna Piansecco e della Cristallina e Corno Gries.
Saro Costa ringrazia Ski Trab
Filippo Sala ringrazia Mammut - Sarci Sport - Ski Trab
BEDRETTO TOUR
59 km - 7100 metri d+ 23h 50’
Nante - Poncione di Vespero - Cristallina - Capanna Cristallina - Passo della Cima di Lago - Passo Grandinagia - Bocchetta di Formazzora - Marchhorn - Passo San Giacomo - Helgenhorn - Capanna Corno Gries - Pizzo Nero - Forcella - Capanna Piansecco - Chüebodenhorn - Passo di Rotondo - Passo dei Sabbioni - Pizzo Lucendro - Motto Bartola
Info: www.strava.com/activities/14123140225