Sul Monte Taburlo nelle Dolomiti d'Ampezzo una nuova via di misto di Cassol, Da Canal e Vallata
Il Monte Taburlo si trova in un angolo un po’ negletto rispetto ad altri luoghi più blasonati delle Dolomiti Ampezzane. La ragione più probabile per la quale gli ci si potrebbe passare vicino sarebbe per percorrere poi con gli sci d’alpinismo la Val de Antruilles e raggiungere la bella cima del Taè.
Ed è proprio per questo che, risalendo la valle con Elisa e Riccardo una settimana fa, ci è capitata di fronte agli occhi una corposa linea di ghiaccio che nelle visite precedenti alla valle non avevo mai scoperto.
Senza discussioni io e Riccardo decidiamo che saremmo dovuti assolutamente tornare il fine settimana successivo. Per l’occasione si unirà a noi anche Davide, andando a ricreare una cordata, di quasi perfettamente coetanei, nata quando andavamo tutti alle superiori e che non si formava dal 2010 (!).
Davide dai tempi eroici non è poi tanto cambiato ed ha cura di dimenticare a casa gli scarponi da sci e ci seguirà lungo tutto l’avvicinamento sprofondando fino alla cintola e strisciano sulla neve, ovviamente non aiutato dalle nostre prese per il culo. Ma "tanto c’ha il fisico" ci diciamo e infatti arriverà all’attacco solo con un lieve ritardo.
La salita è piuttosto lunga e ci impegna per tutta la giornata; a tre tiri iniziali, non particolarmente difficili ma da non sottovalutare, seguono tiri di ghiaccio maestosi. Sicuramente la lunghezza più entusiasmante è un primo muro di ghiaccio, 50 metri ripidi di ghiaccio sottile.
di Luca Vallata
Luca ringrazia: Scarpa, www.samatari.it
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