Capitani di Ventura in Civetta per Davide Cassol e Luca Vallata
Nel corso di questa estate io e il socio Davide Cassol siamo riusciti a venire a capo di un nuovo itinerario sulla parete Nord Ovest della Civetta; la via sale il contrafforte vergine stretto tra la classicissima via Aste (Armando Aste, Fausto Susatti 1954) e la via Günther Messner (Sepp Mayerl, Leo Breitenberger 1970). Sono stati necessari quattro diversi tentativi di un giorno per terminare il nostro progetto; quella di non bivaccare in parete non è stata tanto una scelta quanto piuttosto una costrizione dovuta alla ineluttabile brevità dei fine settimana e al cattivo tempo.
Durante l’apertura tutto è filato liscio, a parte un fastidioso temporale in parete a tre tiri dalla cima, e la scelta del percorso non ha fortunatamente avuto grandi variazioni rispetto a quello che ci eravamo prefissati. La qualità della roccia nelle sezioni grige è molto buona, l’unica ombra è data dalla presenza di una grande lama minacciosa, che bisogna inevitabilmente toccare, con delicatezza, alla partenza del primo tiro difficile.
La parte chiave della salita consiste però nel superamento della fascia gialla centrale: si tratta di quattro tiri abbastanza friabili. In due di queste lunghezze si è dovuto ricorrere all’artificiale, credo però che, prendendosi il tempo di fare un po’ di pulizia, entrambe possano essere liberate. Il tratto più impegnativo di questa sezione è quello che supera il tetto finale, qui l’obbligatorio si aggira attorno al settimo, ma vi sono vari blocchi mobili (da noi amichevolmente chiamati "mattonelle parlanti").
Sia io che Davide abbiamo trascorso la nostra adolescenza favoleggiando sulle vie della misteriosa e abbacinante Nord Ovest e della Civetta in generale. Da quel periodo in poi abbiamo iniziato a frequentarne le pareti. Prima quelle delle torri e poi, pian piano, quella centrale. Ogni avventura in parete, e questo è un destino che accomuna tutti gli scalatori della Nord Ovest, terminava inevitabilmente allo stesso modo: con una gigantesca catasta di piatti da lavare in cucina dal Ventura (ndr. Venturino De Bona, gestore del Torrani, rifugio situato poco sotto la Cima della Civetta e apritore di due mitici itinerari sulla Nord Ovest: Viva Mexico Cabrones e Nuvole Barocche).
In riferimento a questa tradizione locale e al fatto che sia io che Davide ci siamo trovati più volte gestori del Torrani, a sostituire all’occorrenza Venturino, abbiamo deciso di chiamare la via Capitani di Ventura. Sguatteri di Ventura ci sembrava troppo poco lusinghiero.
Ci teniamo molto a ringraziare, per l’accoglienza e la simpatia, tutto lo staff del Rifugio Tissi, in particolare Valter, Paola, Sara, Nadia, Alice e Eliana, oltre a, ovviamente, Venturino "Ventura" de Bona.
di Luca Vallata
Luca ringrazia SCARPA
SCHEDA: Capitani di Ventura, Civetta Dolomiti