Himalaya: Marco Camandona e François Cazzanelli in cima al Lhotse e gli ultimi aggiornamenti dall’Everest
È di poche ore fa la notizia che Marco Camandona e François Cazzanelli hanno raggiunto la cima del Lhotse, con i suoi 8516 metri la quarta montagna più alta della terra, senza l’uso dell’ossigeno supplementare. Le due guide alpine valdostane sono attualmente in discesa e hanno fatto sapere al loro team che stanno bene.
Mentre per Camandona si tratta dell’ottavo ottomila senza ossigeno supplementare, per il giovane Cazzanelli invece è il primo. Il successo sigla una settimana importante: sei giorni prima Cazzanelli aveva guidato con l'ausilio dell’ossigeno l’astronauta Maurizio Cheli in cima all’Everest, insieme agli Sherpa Ramesh Gurung e Nima Rima Sherpa. Camandona invece era stato costretto a rinunciare al tentativo per la cima con il suo cliente in quanto è arrivato troppo in ritardo al Colle Sud l’ossigeno supplementare necessario per garantire la sicurezza di tutti i componenti della spedizione.
Dopo quasi 10 giorni di “tempo perfetto” l’Everest ha registrato un numero a dir poco impressionate di cime. L’alpinista e cronista Alan Arnette stima attorno ai 640 (409-Nepal, 231-Tibet), la quasi totalità con ossigeno supplementare. Inevitabilmente purtroppo ci sono anche diversi morti, come ad esempio il 35enne giapponese Nobukazu Kuriki, deceduto vicino al campo 2 a 7200 metri. Era il suo ottavo tentativo di salire l’Everest senza ossigeno supplementare. Hanno perso la vita anche Damai Sarki Sherpa, caduto in un crepaccio vicino al Campo 2 sul versante nepalese, e Pasang Norbu Sherpa a quota 8550m durante un tentativo per la vetta dal versante tibetano, mentre lavorava per la spedizione commerciale 7 Summits Club.
Gli 8000 di Marco Camandona
2018 - Lhotse 8516 m
2016 - Makalu 8463m
2014 - Kangchenjunga 8586 m
2010 - Everest 8848 m
2006 - Annapurna 8091 m
2000 - K2 8610 m
1998 - Cho Oyu 8210 m
1998 - Shisha Pangma 8048 m