Campionati Europei di Paraclimbing, tripudio di medaglie a Villars

Ai Campionati Europei di Paraclimbing 2024 a Villars in Svizzera la squadra azzurra si aggiudica 6 medaglie, di cui 3 argenti e 3 bronzi
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La squadra azzurra ai Campionati Europei di Paraclimbing 2024
FASI

Un tripudio di medaglie per il Paraclimbing italiano agli Europei di Villars! La spedizione azzurra si conclude infatti con 6 medaglie, di cui 3 argenti e 3 bronzi, a testimonianza di un grande lavoro di squadra e della crescita continua dei talenti nostrani, che implementano ulteriormente i loro risultati.

La gara di qualifica, entusiasmante, ha visto 7 su 9 atleti azzurri conquistare il pass per la finale.  In finale David Kammerer (categoria AL2) e Lucia Capovilla (categoria AU2) conquistano il secondo gradino del podio, a ulteriore conferma del loro altissimo livello competitivo.

David commenta così: "È stato un onore competere al primo Campionato Europeo. E sono super felice di aver potuto scalare bene e di essere diventato il vice Campione Europeo". Per Lucia una punta di frustrazione per la difficoltà fisica di certi tracciati: “È andata bene perché è sempre una bella medaglia, un secondo posto confermato. Ma le vie sono state molto dure, molti movimenti erano morfologici. Ho gestito meglio la finale della seconda qualifica, mentre nella prima qualifica non potevo veramente fare di più, a livello di limite fisico. Però sono soddisfatta e questa prova mi stimola a lavorare ancora di più per apportare delle migliorie.”

È medaglia d'argento anche per Fiamma Cocchi (anche lei categoria AL2), alla seconda competizione internazionale della sua carriera sportiva. "Da due mesi ho ricevuto la divisa della Nazionale, e questa era la mia seconda gara internazionale. Arrivare seconda non era il mio primo obiettivo ma ci ho sperato, e sicuramente mi darà ancora più grinta per la prossima tappa di Coppa del Mondo ad Arco di Trento, perché ‘impossibile’ non è per sempre… e inizio a crederci! Non con il cuore ma con la testa!"

Sul terzo gradino del podio sale Elisa Martin (per la categoria RP3), che rappresenta ormai una certezza della squadra azzurra. "È stata una gara bella e impegnativa, ho fatto un po’ fatica a gestire le vie e anche il cambio meteo da sabato a domenica. Sento di aver dato tutto in finale, anche se come sempre avrei voluto fare qualche presa in più. Sicuramente è un buon segnale per il lavoro fatto finora, adesso peró si ricomincia a lavorare per la tappa di Arco. Come sempre una trasferta in ottima compagnia col morale sempre alto e tanta motivazione".

Bronzo anche per Chiara Cavina (per la categoria RP2), che nelle 2 gare internazionali disputate quest'anno ha già collezionato un oro e un bronzo. "Da questa seconda gara internazionale della stagione mi porto a casa una medaglia di bronzo e tanta soddisfazione, perché so di aver dato tutto quello che potevo nella via della finale".

Terza piazza anche per Tommaso Mazzotti (categoria AL1), che, come Fiamma, è fra le nuovissime leve della Nazionale, alla seconda esperienza in maglia azzurra.  "È stata un' esperienza meravigliosa, oltre ogni mia aspettativa. Essere alla seconda gara internazionale ed andare a podio è stato così inaspettato che devo ancora metabolizzare. Il livello è sempre molto alto e cerco ogni volta di fare un po' meglio e imparare dagli errori fatti. Ringrazio il team tecnico per avermi portato in questa trasferta e sono già con la mente rivolta alla terza tappa di Coppa del Mondo ad Arco."

Quarto posto per Nadia Bredice (categoria B2), accompagnata dalla guida blind Sonia Cipriani, che non agguanta il podio ma si fa come sempre valere in una finale molto combattuta. 

Restano fuori dalla finale ma danno il tutto per tutto Simone Salvagnin (anche lui categoria B2), accompagnato dalla guida blind Alessandro Biggi, che ha dovuto gareggiare a categorie B accorpate ed ha conquistato la 5° posizione, e Michele Maggioni (categoria AL2), che si è piazzato al 7° posto.

Il DT Cristina Cascone esprime profonda gratitudine nei confronti della Federazione e del CIP per aver reso possibile il primo Campionato Europeo della storia del Paraclimbing, inizialmente non presente in calendario, e nei confronti dello staff tecnico, composto in questa trasferta da Luca Montanari, mental coach, che non ha voluto far mancare il proprio supporto alla squadra nonostante fosse rientrato, solo il giorno prima della partenza, da una spedizione al Peak Lenin in Kirgyzistan (7134 m) e da Marco Giorgio, tracciatore sempre più impegnato anche nel settore del Paraclimbing e che farà parte del team tracciatori della prossima Coppa del Mondo ad Arco

Appuntamento con tutti i nuovi e vecchi talenti del Paraclimbing azzurro alla tappa di Coppa del Mondo che si disputerà ad Arco di Trento il 27-28 settembre.




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