Visita lampo all'Hotel Supramonte in Sardegna per Federica Mingolla

Federica Mingolla ha ripetuto Hotel Supramonte, la famosa via di più tiri nella Gola di Gorropu in Sardegna, aperta dal basso tra il 1998 e il 1999 da Rolando Larcher e Roberto Vigiani.
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Federica Mingolla su Hotel Supramonte, Gola di Gorropu, Sardegna
Klaus Dell'Orto

Sull'impressionante parete di Punta Cucuttos nella Gola di Gorropu, Federica Mingolla si è aggiudicata una veloce ripetizione di Hotel Supramonte. Considerata da molti uno dei multipitch difficili più belli in assoluto, la via era stata aperta dal basso tra il 1998 e il 1999 da Rolando Larcher e Roberto Vigiani, dopo un inizio sui primi 2.5 tiri nel maggio del 1998 effettuato da Larcher insieme a Letizia Deavi e Maurizio Oviglia.

La 28enne aspirante guida alpina della Valle d'Aosta aveva provato la via proprio insieme a Larcher lo scorso novembre per le riprese del prossimo episodio del Petzl Legend Tour sulla Sardegna. Ma le condizioni quel giorno erano tutt'altro che ideali e il vento soffiava così forte che dopo i primi 5 tiri i due si erano dovuti calare.

Mingolla è tornata in Sardegna qualche giorno fa per completare il film e, approfittando di un giorno libero, ha ripetuto la via insieme a Federico Orlandini. L'idea era per entrambi di salire i tiri difficili da capocordata. I primi due tiri sono stati saliti in alternata, visto che sia Mingolla sia Orandini li avevano già superati da capocordata. Il tiro di 8b è stato chiuso al primo colpo da Mingolla che poi è scesa in sosta per assicurare Orlandini. Anche lui è passato al primo colpo. Dopo la risalita in jumar Mingolla ha subito chiuso il tiro di 8a+. Orlandini invece non è riuscito nella rotpunkt di quel tiro e quindi, ritornata con i jumar in sosta, da lì in poi Mingolla ha continuato sempre da capocordata. Un ultimo tiro di 8a+, e poi su, tutto a-vista: 7c, 7a+, la famosa nicchia dove diverse cordate hanno bivaccato, un 7b+ e due 7b. Alle 18:30 la cordata è arrivata alla fine delle difficoltà tecniche e, scegliendo di non salire l'ultimo tiro di 6b+, alle 19:30 era nuovamente alla base della parete. Alle loro spalle 11 ore di scalata e, come racconta Mingolla, un sogno che si era appena realizzato.

"Era una via che mi ispirava" ci ha spiegato Mingolla "una linea che mi suscitava delle emozioni, soprattutto quando mi allenavo dopo l'incidente e con i piedi ingessati. Ascoltavo la famosa canzone di Fabrizio de André che era nella mia playlist e mi veniva voglia di andare sull’Hotel. La prima volta con Rolando è stata un'emozione fortissima. Poi, quando si è ripresentata l’occasione, mi sono detta che la dovevo assolutamente fare. L'unica mia preoccupazione era il mio stato di forma, con la stagione invernale alle spalle e il modulo di scialpinismo per diventare guida alpina molto vicino, non mi sentivo allenata per lo strapiombo. Però alla fine la motivazione ha prevaricato su tutto! Non posso dire di avere fatto la via con margine, ma sono molto contenta di essere riuscita a salire i tiri alti a-vista. Sono chiodati molto lunghi, veramente mooolto lunghi."

Sorprende come sempre la velocità della ripetizione, ma forse non dovrebbe: l'anno scorso ha salito 8c/+ in falesia, e per quanto riguarda l'alta difficoltà applicata alle vie lunghe - a prescindere se in bassa o in alta montagna - Mingolla è sicuramente una delle migliori interpreti della sua generazione.

Mingolla ringrazia: La Sportiva, Petzl, Salewa, Alba Optics, Sherpa Mountain Shop

Link: www.federicaguidaalpina.com

Hotel Supramonte
Dopo l’apertura dal basso avvenuta tra il 1998 e 1999, le altre tappe più importanti di questi 11 tiri sono queste: la prima libera nel 2000 da parte di Pietro Dal Prà, la prima femminile di Martina Cufar nel 2004 e la prima a-vista di Adam Ondra nel 2008. E poi, la prima richiodatura di Larcher e Maurizio Oviglia nel 2012.

SCHEDA: Hotel Supramonte, Gole di Goroppu, Sardegna




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