Adam Ondra, tra Open Air e Hotel Supramonte

Intervista a Adam Ondra, dopo la prima salita di Alexander Huber nel 1996, ha realizzato l'attesa seconda salita di Open Air nello Schleierwasserfall e la prima onsight di Hotel Supramonte in Sardegna.
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Adam Ondra su Open Air, 9a+, Schleierwasserfall, Austria.
Vojtech Vrzba

E' sulla bocca di tutti. Adam Ondra ha finalmente realizzato la prima ripetizione di Open Air, la via test di Alexander Huber allo Schleierwasserfall, in Austria. Il 15enne della Repubblica Ceca ha impiegato 9 tentativi su 5 giorni per questa super via datata 1996 che ha aspettato 12 anni (e un 15enne) per la seconda rotpunkt. Non a caso, visto che il “magico” Ondra la reputa la via più difficile che finora ha salito. Per concludere in bellezza, lo stesso giorno della sua libera Adam ha poi salito sia Überflieger 8a+ sia Long Island Icetea 8b, naturalmente a-vista. Ecco una mini intervista per saperne di più su quest'ultima realizzazione ma anche sulla sua recente nonché ambita prima onsight di Hotel Supramonte in Sardegna.

Adam, congratulazioni per Open Air. La tua ennesima difficile e veloce salita!
Per Open Air ho avuto bisogno di 5 giorni per 9 tentativi totali. Avevo provato la via una volta a luglio e non ci avevo capito assolutamente niente, poi un'altra volta subito dopo la mia salita di Weisse Rose. In quest'ultimo lungo weekend le ho dedicato altri 3 giorni. Alexander mi ha spiegato i movimenti e questo mi ha aiutato molto.

La via era stata salita nel 1996 ma la tua prima ripetizione è arrivata più di un decennio dopo…
Il motivo principale per cui la via è rimasta senza ripetizione è il fatto che ha un boulder molto duro, soprattutto da capire. I primi 25 metri sono un 8a+, poi c'è un buon riposo su una cengia. Mi sono fermato lì per 30 minuti! Dalla cengia segue un enorme tetto con prese grandi fino ad un paio di prese buone sul bordo - siamo attorno all' 8b, forse 8b+. Poi seguono 12 movimenti estremamente difficili, circa 8a+ boulder. Il passaggio chiave è mettere il piede destro molto alto e, con l'aiuto di un intermedio, prendere un bidito. Qui è molto facile sbagliare. E' un movimento molto, molto strano, con un piede su un appoggio buono e quasi niente per le mani. Dopo questo crux seguono altri 5 metri per uscire, durante i quali ti godi il successo sulla via.

Come la paragoni ad altre vie di Huber allo Schleierwasserfall?
Personalmente ho trovato Weisse Rose più fantastica. Open Air ha un boulder molto particolare, ma la linea è comunque impressionante. Alex dev'essere stato super forte quando l'ha fatta nel 1996 e quello che ammiro di più è la sua incredibile resistenza e testardaggine all'epoca dei suoi tentativi. Devi salire 40 metri e poi cadi di nuovo e poi di nuovo ancora. Ci vuole una “testa” incredibile!

Cosa ci puoi racconatre della tua salita?
Durante la mia rotpunkt mi sono davvero “sghisato” ed ero al mio assoluto massimo per un periodo. Se la paragono ad altre sento che questa è la mia via più dura! Quel giorno l'ho chiusa al primo tentativo, quindi ho salito Überflieger 8a+ e Long Island Icetea 8b, entrambi a-vista. E' stato l'epilogo perfetto di un giorno da favola :-)

Parlando di giorni da favola... in Sardegna hai centrato la prima a vista di Hotel Supramonte, qualcosa che tanti climbers hanno sognato da tanto.
Hotel Supramonte a vista era il mio obiettivo da un anno, ma quando sono andato a vederla l'autunno scorso era bagnata, quindi non l'ho nemmeno provato. Ovviamente è una via assolutamente incredibile - il posto, la roccia e la linea... è semplicemente perfetta. Quest'anno non volevo niente di meno che questa onsight.

Ti sei messo un po' sotto pressione...
Sì, ero un po' nervoso all'inizio perché se per esempio mi fosse scivolato il piede, avrei rovinato il mio sogno. Ero abbastanza teso sui primi due tiri, poi mi sono rilassato e dopo aver fatto il 5° tiro ho cominciato a divertirmi fino in cima.

La via diventa considerevolmente più facile verso la fine, ma tu hai salito anche l'ultimo tiro...
Certamente ho fatto anche l'ultimo tiro facile da primo, la via altrimenti non sarebbe stata completa. Non cerco soltanto le difficoltà in una via: se vuoi “battere” una linea, perchè scendere in doppia 50m sotto al top della parete?

Quale ricordo ti sei portato da questa via?
La gioia pura dell'arrampicata, assieme a Pietro dal Prà. E' stata sicuramente l'esperienza migliore su Hotel Supramonte.


Note:
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