Blood Moon: nuova via britannica sul Tsaranoro Atsimo in Madagascar
Il Tsaranoro in Madagascar è come una gallina dalle uova d'oro. Da quando i tedeschi Kurt Albert e Bernd Arnold hanno aperto le prime vie nel massiccio nel 1995, Rain Boto (7b+, 420m) e Lemurenschreck (7a +, 420m), le enormi pareti di granito continuano ad attirare arrampicatori da tutto il mondo alla ricerca di poter lasciare la propria firma sulla sua roccia inviolata. Gli ultimi a riuscirci sono stati i climbers britannici Alan Carne, Calum Cunningham e Robbie Phillips che, nonostante un incidente in parete, hanno aperto una nuova big wall sul Tsaranoro Atsimo.
Dopo essersi riscaldati - si fa per dire - salendo a vista il 7c+ della nuovissima via Soavadia di Arnaud Petit & co, il terzetto ha iniziato una linea sul Tsaranoro Atsimo, ma ben presto ha dovuto ritirarsi per via di una sezione di roccia completamente liscia. Qualche giorno dopo sono tornati per tentare un’altra linea, questa volta tra Mora Mora e Fire in the Belly, e nei sei giorni successivi sono riusciti ad aprire una linea di 700 metri e 13 tiri. Questa sale una linea indipendente, a parte gli ultimi due tiri che condivide con Mora Mora.
Dopo la prima salita il team britannico è tornato per tentare la prima libera ma sfortunatamente Carne, cadendo da capocordata, si è fratturato una gamba. Quello che è seguito è stato descritto da Phillips come il giorno più intenso della sua vita: Carne aveva immensi dolori ma Phillips ha mantenuto la calma e ha preparato la evacuazione in doppia, mentre Cunningham si è calato alla base della parete ed è ritornato al campeggio in soli 15 minuti, invece di 1 ora, per avvisare dell’incidente. Con l’aiuto della popolazione locale Carne è stato trasportato su una barella improvvisata, portato all'ospedale più vicino e successivamente sull’isola La Reunion dove ha subito un intervento chirurgico.
Anche se scossi da questo “calvario", i due scozzesi sono tornati poco dopo sulla montagna e nei tre giorni successivi hanno liberato tutti i tiri. La nuova via si chiama Blood Moon, affronta difficoltà fino a 8a+ e ci è stata descritta da Philips come "molto bella; probabilmente sale una delle linee migliori e più evidenti dell'intero Tsaranoro. Siamo stati molto fortunati a riuscirci."