Bebe Forever alla Tacca Bianca in Val Canali per Manolo e Narci Simion
Durante una delle frequenti serate autunnali con castagne e vino novello nel ‘pikkolo mazo’ - come disse Messner - di Manolo, mettemmo in ‘cantiere’ l’idea di esplorare la Tacca Bianca, una remota parete bianco-giallastra posta al piede di uno dei numerosi pilastri che coronano la cima Feltraio, in Val Canali.
La Tacca Bianca costituiva per entrambi un’attrazione quasi irresistibile: il suo isolamento, la sua posizione visibile da tutta la valle di Primiero e la sua luce contrastante sui boschi in quota, la rendevano ai nostri occhi decisamente affascinante.
La passione di Manolo per le pareti inesplorate e sperdute, unita a mie motivazioni affettive e personali, mi hanno dato la spinta per partecipare, una volta ancora, ad un’avventura da condividere con l’amico di gioventù. Il 20 ottobre 2017 ci avviammo carichi come i ‘mussi’ per potere mettere finalmente le mani sulla Tacca Bianca; tornammo il 3 novembre e ancora il 10 novembre 2017, concludendo così la fase di chiodatura della salita. 3 tiri per un totale di circa 100 metri di sviluppo, con la sommità aggettante di circa 15 metri rispetto al punto di partenza.
Abbiamo liberato la via mercoledì 29 agosto 2018, e una seconda ripetizione per permettere lo smantellamento delle corde fisse e la pulizia della parete è stata realizzata mercoledì 26 settembre, assieme anche al bravissimo fotografo e amico Matteo Mocellin.
La via è stata denominata ‘Bebe forever’ ed è dedicata a Bebe (Gabriele), mio figlio, che ci ha lasciati a 24 anni di età, in un mercoledì della tarda primavera 2014. La vita ha così costretto noi genitori a continuare un cammino faticoso e solitario.
Questo punto luminoso della Val Canali mi riporterà ogni giorno a mio figlio, il cui ricordo sarà duraturo come le montagne e silenzioso come questa solitaria e isolata parete.
Ancora un grazie, Manolo
Narci Simion - Guida Alpina
Val Canali, Pale di San Martino (Dolomiti)
Via BEBE FOREVER – Tacca Bianca Val Canali
100 mt circa diff max 7b/c obbl. max 6c
Non è facile dare le difficoltà precise vuoi per l’età e la forma dei salitori che per via della roccia a volte precaria.
La via è completamente attrezzata e bastano una dozzina di rinvii più corda da 80.
Nota: importante non dimenticarsi di pendolare in discesa la parete strapiomba.
Come arrivare:
Dal parcheggio immediatamente prima del ponte del Cant del Gal parte il sentiero (non numerato) che sale inizialmente parallelo all’alveo del torrente Canali per girare poi decisamente verso destra in corrispondenza di un grosso masso (freccia). Si prosegue su traccia ben evidente e segnalata da punti di vernice rossa (a volte sbiadita) fino a raggiungere la strada forestale ‘Tamaion alto’ (1 chilometro, 35÷40 minuti) e quindi la si percorre verso destra fino a scavalcare, in corrispondenza di un canale (Boal de Prà Cornaz), un evidente accumulo detritico. Oltre l’accumulo si sale a sinistra lungo la massima pendenza percorrendo ripidi pendii alberati fino a raggiungere la parte terminale di un canale sotto evidenti avancorpi rocciosi. Da qui, piegando a sinistra, si costeggia una paretina (mughi) e si perviene ad un canale detritico adiacente che permette di scorgere finalmente l’intera parete della Tacca Bianca (850 metri, 50÷60 minuti). L’attacco si trova a sinistra di un evidente larice posto al piede della parete una volta risalita una breve spaccatura verticale di circa 5 metri.
SCHEDA: Via Bebe Forever, Tacca Bianca, Val Canali, Dolomiti