Pale di San Martino, nuove vie di ghiaccio e misto di Renzo Corona e Flavio Piccinini
Un inverno che è il "Classico Inverno" comincia a non essere più una novità. Novembre è stato un mese ricco di precipitazioni sia pioggia che neve, sembrava così di ottimo auspicio. Ma adesso, a gennaio , sulle Pale di San Martino non è freddo e ci sono stati anche lunghi periodi di inversione termica. Questo fa disperare gli amanti del ghiaccio. Possiamo quasi affermare che le stagioni sono diventate un minestrone in cui i vari elementi "climatici" si mescolano casualmente.
Il rimedio c’è. Pronti, via! Sci, picche e ramponi, scarpette e magnesite sempre a portata di mano. Occorre essere versatili. Pronti a prendere al volo quello che la montagna ti offre in quel momento, ignorando il calendario e le stagioni.
Queste variazioni però stimolano anche la nostra curiosità e lo spirito di ricerca che sono stati ampiamente ripagati con tre nuove belle salite di misto. Con Flavio Piccinini frequentiamo questo gruppo da anni ma non finisce mai di stupirci. La cosa importante per mordere ghiaccio è avere la fortuna di essere liberi al momento giusto, perchè una settimana dopo potrebbe essere troppo tardi.
di Renzo Corona
SCHEDA: Indusia Altipiano delle Pale Col dei Cantoni
Linea inserita in un contesto ambientale unico e spettacolare. La via parte superando un bel strapiombo con ottimi agganci protetto a spit e clessidre, si sale poi leggermente a sinistra si esce su ghiaccio. Un bel muro verticale di ghiaccio porta ad un cengia si sosta a sinistra. Con un altro tiro si esce dalle difficoltà, sosta sulla destra. Le condizioni del ghiaccio durante la salita non erano ottimali ci siamo protetti con friend e clessidre e due chiodi da ghiaccio. Vista l’esposizione si necessità di giornate molto fredde o cielo coperto, ottimo punto d’appoggio è il Rifugio Pedrotti (verificate le date d’apertura).
Fare attenzione nella valutazione della stabilità del manto nevoso e vista l’esposizione a sud ai cambi repentini delle condizioni del ghiaccio
SCHEDA: Last day, Lasta Moia alla Cima della Madonna
Una bella sorpresa, questa uscita esplorativa che si è rivelata molto più impegnativa del previsto. Purtroppo un tratto del secondo tiro si è dimostrato avaro di appigli ed è stato superato in A0, vedremo di risolvere i conti. La via nei tratti di roccia è protetta da alcuno spit. Dalla sosta del secondo tiro abbiamo salito la candela di destra utilizzando uno spit.
SCHEDA: Crostoli, Lasta Moia alla Cima della Madonna
Bella salita di soddisfazione logica e varia e il nome è tutto un programma.. l’ultimo tiro è magnifico. Nelle prime due lunghezze ci si protegge con friend e chiodi da ghiaccio nel terzo tiro sono presenti inoltre 3 spit di passaggio.
Info: FB Renzo Corona, aquilesanmartino.com