Grandes Jorasses: Federica Mingolla e Leo Gheza ripetono Il Giovane Guerriero per Matteo Pasquetto

Federica Mingolla e Leo Gheza hanno effettuato la prima ripetizione di Il Giovane Guerriero, la via aperta sulla parete est delle Grandes Jorasses nel massiccio del Monte Bianco da Matteo Della Bordella, Matteo Pasquetto e Luca Moroni. La via è stata dedicata a Matteo Pasquetto che ha perso la vita in discesa. I pensieri di Mingolla e Gheza.
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Federica Mingolla durante la prima ripetizione di Il Giovane Guerriero sulla parete est delle Grandes Jorasses
Federica Mingolla / Leo Gheza

Siamo in cima alle Grandes Jorasses e mi vien da piangere di felicità. Sorrido a Leo e vedo nel suo viso il riflesso del mio stato d'animo, tutto è filato liscio come l'olio e adesso che siamo finalmente fermi a goderci quei pochi istanti di tranquillità, prima di iniziare la discesa capiamo quanto il nostro amico Matteo abbia vissuto intensamente quell'ultimo giorno. Lì, in cima alla Walker, ricordiamo a noi stessi quanto sia bello andare in montagna ed emozionarsi come bambini tutte le volte, ed è per questo che lo facciamo.

Il giovane guerriero é una via che si distingue per lo stile di apertura: é quasi completamente pulita, non trovi nulla sul tuo percorso se non una manciata di chiodi e 3 spit e le difficoltà sono elevate (arrivano fino al 7b+/c con un obbligatorio di 7a), le soste te le inventi e una ritirata non è possibile a meno di abbandonare il proprio materiale in parete.

Quando ho saputo la notizia dell'incidente di Matteo ero a prestare servizio al Rifugio Monzino. Non potevo credere di aver perso un altro amico, un mio coetaneo, una giovane promessa guida alpina con cui avevo condiviso progetti, sogni, ricordi e tante risate. Sopratutto quelle, perché chi conosceva Matteo sapeva bene che per lui la prima cosa era prendere tutto sul ridere, nel bene o nel male.

Aprire una nuova via sulla Est delle Jorasses nel 2020 non é certo un'impresa da poco. Sono convinta che lui sarebbe venuto a raccontarmelo con una tale semplicità da rendere la cosa alquanto normale, perché era fatto così e questa sua ultima salita gli fa onore.

Abbiamo deciso di ricordarlo così, nel miglior modo possibile, scalando la sua via e inseguendo le tracce di magnesite lasciate durante la loro prima salita. L'intimità del contatto della pelle sulla roccia è qualcosa di meraviglioso, pensare che pochi giorni prima tu stavi accarezzando quelle stesse concrezioni rocciose ci ha portati più vicini a te, almeno per quel giorno tu eri con noi su quella parete e ci hai mostrato quanto è bello arrampicare su una parete di granito a est delle Grandes Jorasses. Grazie Matteo e grazie anche ai tuoi compagni di cordata con cui avete aperto una bellissima linea, Matteo della Bordella e Luca Moroni.

di Federica Mingolla

Solo un anno fa eravamo insieme su quella parete, su quella cima! Mi sembra ieri... ricordi indelebili che porterò sempre con me, come la tua contagiosa euforia e il tuo modo di vivere la montagna. Grazie amico per il tempo passato insieme e complimenti per la via ;-) So che ci hai guardato e so che saresti stato fiero di noi.

di Leonardo Gheza

Federica ringrazia: La SportivaPetzl, Sherpa Mountain Shop asporteyewear, goCamera, Firepot outdoor food, Sea to Summit 




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