Gole di Taghia in Marocco e Sul filo della notte di Larcher, Oviglia e Paissan
Nell’ottobre del 2003, con Rolando Larcher e Michele Paissan, ci recammo nelle Gole di Taghia in Marocco, con l’intenzione di aprire una via nuova multipich. A quei tempi le Gole non erano ancora una destinazione conosciuta come oggi e le vie erano molto poche e principalmente di stile tradizionale. Le visite degli italiani erano state assai sporadiche, le informazioni molto poche ed i principali frequentatori del luogo erano gli spagnoli ed i francesi.
Dopo qualche giorno di ricognizione riuscimmo a trovare la nostra parete, l’immensa pala del Tadrarate, a circa 2 ore di cammino dal villaggio. Michel Piola aveva iniziato ad aprire sulla sinistra L’Axe du Mal, e noi azzardammo una linea centrale, nel tratto più compatto. Salendo dal basso senza artificiale, non eravamo assolutamente certi di riuscire ad uscire in cima. Dopo 15 giorni di sforzi riuscimmo a terminare la nostra Sul filo della notte / Sur le fil de la nuit e a liberare tutte le lunghezze, purtroppo non in continuità. Cominciarono le piogge torrenziali ed era ora di tornare a casa.
A ripetere per primo la via, salendo a vista (e quindi a fare la prima libera in continuità) ci pensò lo svizzero Denis Burdet nell’agosto del 2005. Da allora la via è stata ripetuta diverse volte da arrampicatori famosi, tra i quali spiccano i nomi di Arnaud Petit, Titi Gentet, Florence Pinet, Géome Pouvreau, Tommy Caldwell, Alex Honnold. Proprio Petit incluse questa nel suo libro Paroi en Legende, indicandola come tra le 5 più belle del mondo aperte in questo stile.
Durante la prima salita i protagonisti girarono un video, che fu poi editato come documentario da Lorenzo Pevarello in un CD, anche se mai reso pubblico. Ne propongo ora una versione ridotta come documento storico della prima salita e dello stile con cui fu realizzata, con interviste ai primi salitori. (M.O.)