Arrampicata Taghia: prima 'a vista' di 'Sul filo della notte' per Burdet
Ad agosto seconda ripetizione (e prima 'a vista' in un'unica soluzione - con dei tiri in top rope) per lo svizzero Denis Burdet di 'Sul filo della notte' (7c+ max, 7b obbl.) la via aperta da Rolando Larcher, Michele Paissan e Maurizio Oviglia a taghia, Alto Atlante, Marocco.
Il fascino di Taghia e delle sue grandi pareti colpisce ancora. L'occasione per ri-parlare di questo eden dell'arrampicata, ce la danno gli svizzeri Denis Burdet, Nicolas Zampetti e Jacques Vouilloz che lo scorso agosto hanno salito nove vie di quel paradiso dell'Alto Atlante, in Marocco. Tra queste spicca la seconda ripetizione (e prima 'a vista' in un'unica soluzione - con dei tiri in top rope - per Denis Burdet) di "Sul filo della notte", la via aperta nell'ottobre del 2003 da Rolando Larcher, Michele Paissan e Maurizio Oviglia. 570 metri, con difficoltà massima di 7c+, ma soprattutto un obbligatorio di 7b che secondo Arnaud Petit, che ne ha fatto la prima ripetizione con Fred Gentet, la rende la più difficile dell'intera zona. Il posto è mondiale, e tutto è filato liscio come meritano le grandi giornate, racconta Burdet, il climber e alpinista conosciuto per la prima 'a vista' di Divine Providence sul Grand Pilier d'Angle in Monte Bianco. A lui resterà: un ricordo indelebile grazie a questa via che somiglia ad un'impilata di monotiri di Ceuse. Non c'è che dire: viene voglia di andarci, a Taghia! SUL FILO DELLA NOTTE Di Denis Burdet "E' dopo numerose vie scalate in questo sito veramente mondiale che ci sentiamo finalmente pronti per la masterpiece "Sul filo della notte". Dal nostro arrivo a Taghia, il desiderio di fare questa via che sembrava splendida non ci lasciava pace. Ci siamo quindi abituati alla roccia pungente e a questo stile di scalata su roccia ultra aderente. Tutte le vie che abbiamo salito ci hanno dato confidenza e fiducia in noi stessi. Tra le altre, "Les rivières pourpres", "Fantasia","Chouram", "Zebda", "Libiditi dito", sono state salite praticamente quasi totalmente a vista da Nicolas e Jack e a vista da me. Dopo due giorni di riposo e la visita al mercato di Zaouiah, siamo ripartiti per passare la notte in una grotta reale nel canyon del Tadrarate, così da essere già all'attacco della più bella delle pareti. L'indomani mattina, alle 6 del 28 agosto, abbiamo attaccato Sul filo della notte. Io ho salito i primi tre tiri, Nico i 3 successivi sino al primo 7c, che mi riesce a vista. Poi riparto per i tre successivi il 7c+ è stata una delle più belle battaglie della mia vita ma l'ho vinta... Yeah! Siamo sorpresi noi stessi, ma oggi è come se tutto filasse liscio perché questo diventi proprio un gran giorno: c'è persino il sole velato, la temperatura ideale, nessun rischio di pioggia e la motivazione è al massimo! Occorre dire che in Wenden ci siamo abituati a questo stile di vie! Nicolas sale le ultime lunghezze e siamo in cima: siamo i secondi dopo Petit e Gentet, ed è la prima a vista da parte della stessa persona. Doppie sulla via e ritorno a piedi di notte al villaggio. Una giornata come ce ne sono poche, Ma un ricordo indelebile grazie a questa via che somiglia ad un'impilata di monotiri di Ceuse. Grazie agli apritori. Denis Burdet |
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