Federica Mingolla in Valle Orco libera E ti vengo a cercare
E un altro cerchio si chiude. A tre anni dalla prima libera di Angels and Demons, la 28enne climber torinese Federica Mingolla ha completato e liberato un tiro storico della Valle dell'Orco insieme a Matteo Sella Si tratta della via Incompiuta sulla Parete delle Aquile, aperta nel marzo del 1979 da due protagonisti assoluti, Ugo Manera e Isidoro Meneghin.
All'epoca i due erano saliti perlopiù in artificiale, utilizzando il miglior materiale tecnico a loro disposizione, tranne il punteruolo perché avevano scelto di non piantare chiodi a pressione. Superando tratti in artificiale che Meneghin aveva stimato attorno al A4 erano riusciti a spingersi fino all'ultimo tiro, una placca liscia e impossibile da proteggere. Da qui sono tornati indietro, perché appunto non volevano forare la roccia.
Dopo la morte di Meneghin la via era caduta nel oblio per anni, poi nel 2004 Adriano Trombetta l'aveva ripresa in mano e, proprio insieme a Manera, aveva aggiunto qualche spit alle soste. Ancora una volta però la via non era stata portata a termine causa l'arrivo del buio. Il tempo poi è passato e nel 2017 Trombetta è venuto prematuramente a mancare.
Adesso invece, oltre 40 anni dopo quel tentativo, la via è stata finalmente portata a termine. Mingolla si è recata in valle insieme a Sella e, arrampicando dal basso, in quattro giorni di lavoro ha chiodato, pulito e infine liberato la via. Ha spiegato "É stato incredibile ripercorrere quei metri di roccia perfetta e soprattutto poco generosa che Ugo e Isidoro avevano già salito negli anni 80 (!) mentre scalandoli mi domandavo come ci fossero riusciti con i mezzi che avevano al tempo… le loro menti erano di ferro!"
Mingolla, indubbiamente una delle climber più forti e polivalenti del momento, ha aggiunto "Per quello che mi riguarda ho cercato di salire tutti i tiri dal basso cercando di rivederli in ottica di una scalata in libera e il risultato è stato sorprendente! Tiri fino al 7c di una bellezza incredibile."
Nota interessante: prima di iniziare i suoi tentativi, Mingolla aveva chiesto il benestare di Manera, che le aveva risposto "Mi fa molto piacere che tu sia andata sulla via incompiuta. È anche un modo di ricordare due amici che ci sono cari e non ci sono più. Se hai aggiunto qualche spit per poterla fare in libera non mi turba affato, anzi, faccio il tifo perché tu riesca nell'impresa…"
Concludendo la salita, Mingolla ha spiegato "Ugo mi ha chiesto di darle un nome ed eccolo qui: E ti vengo a cercare.. come la canzone di Battiato, in onore dei nostri amici"
SCHEDA: E ti vengo a cercare, Parete delle Aquile, Valle dell'Orco
Mingolla ringrazia: La Sportiva, Petzl, Salewa, Alba Optics, Sherpa Mountain Shop
Link: www.federicaguidaalpina.com
Clicca qui per la storia della via Incompiuta scritta di Ugo Manera e pubblicata nel 2017 su gognablog.sherpa-gate.com