Dariusz Sokołowski libera Parallel World, dry tooling di D16 in Dolomiti

Il 20 dicembre 2018 l'alpinista polacco Dariusz Sokołowski ha effettuato la prima libera di Parallel World, una via di dry tooling che supera un tetto orizzontale di 60 metri nella falesia Tomorrow's World (Dolomiti). Gradata D16, se il grado viene confermato si colloca come una delle vie di dry tooling più difficili al mondo.
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Darek Sokołowskì libera Parallel World, una via di dry tooling gradata D16 nella falesia Tomorrow's World in Dolomiti
archive Darek Sokołowskì

Una maratona ultra-strapiombante, un tetto praticamente orizzontale di ben 60 metri con un passaggio chiave proprio alla fine, è così che si presenta Parallel World che con, il grado di D16, si propone come una delle vie di dry tooling più difficili al mondo.

Il "mondo parallelo" si trova sui fianchi della Marmolada nelle Dolomiti, nella solita grotta Tomorrow's World diventata famosa grazie, soprattutto, all’alpinista britannico Tom Ballard che qui negli anni passati aveva creato vie, fino al D15, di assoluto riferimento. Ad alzare ulteriormente l’asticella è stato l’alpinista polacco Darek Sokołowski che nel 2016 si era aggiudicato una delle prime ripetizione di A Line Above The Sky, il D15 di Tom Ballard che in quel momento era una delle vie più difficili al mondo di questo genere. Nel 2017 Sokołowski era tornato per terminare War Without End, un prolungamento della via Invocation che Sokołowski aveva gradato D15+ e che finora è rimasta irripetuta. Adesso Parallel World aggiunge ulteriori metri a War Without End e, soprattutto, un violento passaggio chiave per uscire dal tetto finale, raggiunto dopo una lotta epica di quasi 50 minuti.

Va da sé che Sokołowski si era allenato specificamente per questo test a casa sua, in Polonia, e che ha adottato la tecnica DTS*, ovvero il Dry-Tooling Style. In pratica, Sokołowski ha arrampicato senza eseguire il movimento Yaniro (anche chiamato Figure Four). Se le difficoltà vengono confermate, Parallel World è soltanto il terzo D16 al mondo, dopo Storm Giant a British Columbia in Canada liberato da Gordon McArthur, e Oświecenie liberato da Filip Babicz a Zakopane in Polonia nel gennaio 2018.

Come scrivevamo nel 2017, e come è facilmente intuibile, negli anni ’80 e ’90 Sokołowski è stato una delle assolute forze dell’arrampicata polacca, sia in montagna sia in falesia. Nel 1996 era quasi riuscito a ripetere la mitica Action Directe, il 9a capolavoro di Wolfgang Güllich in Frankenjura, sulla quale purtroppo si era poi infortunato seriamente le dita prima della riuscita. Con le piccozze però riesce ancora ad applicare bene la sua leggendaria forza. Per la cronaca, Sokołowski ha 55 anni.

*DTS, un acronimo per Dry-Tooling Style, indica arrampicare senza eseguire il movimento Yaniro (anche chiamato Figure Four). DTS richiede un buon uso dei piedi e secondo molti esponenti del drytooling offre una sfida maggiore ed un'arrampicata più interessante (nota dell’editore).




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