Antelao, Dolomiti: Enrico Paganin apre in solitaria la Via Mamabi
La via nasce dalla curiosità di trovare un modo semplice per entrare nell’anfiteatro a destra della storica via Phillimore, nel quale non passa nessuna via. L’anno scorso dopo aver percorso la via di Riccardo Bee con Luca Vallata, sono ritornato a studiare la parete sud ovest e la sua complicata struttura.
Dopo alcuni sopralluoghi alla parete da solo e uno con un mio caro amico, Francesco Lamo (CAAI), ritorno da solo il 30 giugno. La via è di carattere esplorativo, non mira al grado, ma segue una logica di ricerca dei punti deboli nella parete seguendo il vecchio dogma alpinistico di “cercare il facile nel difficile. Era nei miei progetti, una volta nell’anfiteatro, di ricollegarmi semplicemente alla Phillimore per uscire con facilità dalla parete essendo una via di max III grado. In realtà ho invece incrociato la Philimore senza riconoscerla e sono uscito alla sua sinistra per una linea indipendente di camini e fessure. A due terzi della parete, su un traverso, sono stato costretto ad abbandonare la corda in quanto incastrata.
Seguendo lo spigolo più alto ed altre fessure ho raggiunto dei camini che permettono di uscire sul Pian del Lenzuò evitando le placconate gialle. Una via d’uscita da sotto non visibile.
Ho riscoperto la soddisfazione di passare tra le pieghe nascoste della montagna riuscendo ad individuare una linea semplice senza forzature.
La roccia è buona nella parte bassa dello zoccolo. Marcia nella parte centrale dell’anfiteatro e fino al primo camino. Dopo il traverso a sinistra migliora nettamente, tornando buona. Dedico la via alle mie 3 figlie, racchiuse nell’acronimo Mamabi.
di Enrico Paganin
Via Mamabi, Antelao parete SO
Salita solitaria per nuova linea (da confermare), che attraverso un sistema nascosto di cenge oblique permette di entrare nel grande anfiteatro a destra della storica Phillimore (John Swinnerton Phillimore, Arthur Guy Sandars Raynor con le guide Antonio Dimai, Zaccaria Pompanin, Michel Innerkofler 16/08/1898). La via incrocia la stessa Phillimore, per poi uscire a sinistra. Una grande avventura su una grande montagna. Lasciate 6 soste attrezzate. Altre due ore per la cima. Discesa per la normale, ancora innevata. In vetta alle 15.45