Avventure sulla neve in tutto il mondo, il nuovo libro della Lonely Planet
In questi inverni sempre più secchi, dove abbondanti precipitazioni nevose sembrano essere sempre quasi un ricordo di altre ere, come fossero eventi di una memoria pre-antropocentrica, il pensiero di chi va in montagna volge spesso verso il tema della ricerca proprio di quelle condizioni sempre più rare. Il fascino dell’inverno, in montagna come nei gran spazi nordici, è colpevole certamente di questo richiamo alla mente. Il lenzuolo bianco che copre ogni cosa, nascondendo eppure solo velando, facendo intuire forme senza tuttavia renderle evidenti nei particolari, sa regalare una visione differente, magica perché piena di incognite, dove ogni cosa sembra essere diversa da quel che è.
Così, in questo mondo di luce lo sguardo sembra perdersi nel vortice della purezza evocata. Una foglia posata sulla neve e ricoperta di aghi di ghiaccio, le impronte di una volpe che si stagliano quasi in rilievo nella luce radente dell’inverno, i cristalli di brina sospesi nell’aria fredda, la galaverna sugli alberi o l’aria tersa per il freddo che sembra aver purificato ogni cosa, tutto racconta di storie che pur magari solo accennate riescono a descrivere un intero mondo. Sembra che in questo candore, in questa purezza annunciata, anche ogni singola azione umana possa assurgere a un livello più alto, così che il più piccolo evento, la minore delle vicende, ha ai nostri occhi la potenzialità per divenire avventura vera.
Il volume della Lonely Planet, edito in Italia dalla EDT di Torino, dal titolo “Avventure sulla neve in tutto il mondo” vuole provare a trasportare il lettore nel mondo magico dell’inverno e lo fa proponendo destinazioni ai quattro angoli del globo terrestre. Ogni meta è anticipata da un breve racconto cui seguono stringate “coordinate” per vivere l’esperienza, come il periodo migliore, l’attrezzatura necessaria, la città più vicina, come arrivare e dove alloggiare. Seguono poi tre riferimenti di luoghi che possono offrire esperienze simili.
La grafica del volume dalla composizione pulita, così come il supporto iconografico e la stampa, sono di alto livello così come di livello ancora superiore sono le illustrazioni, a tono pieno in uno stile a metà strada fra le illustrazioni enciclopediche statunitensi degli anni ’60 del secolo scorso e la ligne claire dei fumetti francesi e belgi dello stesso periodo.
Nel volume il globo terraqueo è diviso in cinque macro-zone: Stati Uniti, Canada, Emisfero Meridionale, Europa e Asia. Una suddivisione, così come la scelta delle mete e la loro distribuzione all’interno delle macro-zone, che risente inevitabilmente di un volume nato come pubblicazione di una casa editrice statunitense. Il tono dei racconti che introducono a ogni destinazione varia enormemente: non poteva essere altrimenti visto l’enorme differenza di difficoltà che c’è fra le molte mete descritte. Un ventaglio di esperienze che va dallo sci fuoripista, al free ride, allo scialpinismo classico e a quello esplorativo e ripido passando per i lunghi percorsi delle vastità del grande Nord da fare in motoslitta o con gli sci da fondo.
Da un volume come questo non si deve certo pretendere l’esaustività su un argomento così vasto. Chi cercasse in “Avventure sulla neve in tutto il mondo” una risposta aggiornata ai giorni d’oggi dei volumi di sci d’avventure ed esplorazione di Michel Parmentier rimarrebbe deluso (ma quanti conoscono oggi questo grandissimo esploratore dell’inverno?). Il volume della Lonely Planet è più che altro un libro nato per far iniziare a sognare, uno stimolo, o come direbbero negli Stati Uniti, un input per provare a cercare oltre quelle emozioni che i nostri inverni sempre più avari di manto bianco riescono sempre meno a dare. E in questo riesce pienamente.
di Alberto Sciamplicotti
Avventure sulla neve in tutto il mondo. 200 viaggi indimenticabili.
Edizioni Lonely Planet
320 pagine
32,00 euro
ISBN: 978-8859292364