Dani Arnold, intervista dopo la salita in 2 ore e 4 minuti della Via Cassin alle Grandes Jorasses

Intervista all’alpinista svizzero Daniel Arnold che il 27/07/2018 ha salito la via Cassin alle Grandes Jorasses nel massiccio del Monte Bianco nel tempo record di 2 ore e 4 minuti.
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Dani Arnold ferma il cronometro dopo 2 ore e 4 minuti dopo aver salito la via Cassin alle Grandes Jorasses il 27/07/2018
archive Dani Arnold / Mammut

"La via Cassin allo Sperone Walker sulla parete nord delle Grandes Jorasses rappresenta una grande classica e insieme il sogno di ogni alpinista. La via è molto impegnativa e lunga e deve quindi essere affrontata solamente in condizioni ottime della parete e con un grande allenamento.” Queste parole della guida alpina Enrico Bonino descrivono bene lo spessore della Via Cassin, aperta dal 4 al 6 agosto del 1938 da Riccardo Cassin, Luigi Esposito e Ugo Tizzoni e divenuta nel tempo uno dei manifesti dell’alpinismo. Salita in solitaria per la prima volta trent’anni più tardi da Alessandro Gogna l’8 luglio 1968, ora è stata ripetuta dallo svizzero Dani Arnold in un tempo assolutamente sbalorditivo di 2 ore e 4 minuti. Perlopiù, senza corda, senza imbrago e nemmeno un singolo moschettone.



Dani, in anzitutto come mai hai scelto questa via?

Volevo semplicemente salire una via classica.

Allora come mai non, per esempio, la classica Colton - Macintyre? Salita come ben sai da Ueli Steck nell’inverno 2018 in 2 ore 21 minuti?
Voglio andare per la mia strada, non voglio copiare. Poi per me é chiaro che le tre vie sulle tre grandi parete nord sono quelle che ho salito adesso. Anche se sapevo che la Via Cassin è molto più difficile da salire in velocità ed in solitaria. Non pensavo di essere più veloce di Ueli, ma un confronto mi era indifferente. Io volevo semplicemente salire la via Cassin.

Ecco quindi perché l'hai salita in estate, e non in inverno
Sì, la Cassin viene fatta in piena estate. Avevo bisogno di temperature piuttosto elevate, altrimenti non sarei riuscito a salire senza corda.

Senza corda... prima ti sei preparato per la tua solitaria salendola diverse volte.
Ho fatto la via tre volte in precedenza. Una volta con mia moglie, una volta con un cliente, poi prima del record con un amico.

Cosa ti preoccupava?
Ci sono molti punti particolari sulla via. Anche la parte alta, che ho salito con i ramponi. Le ultime volte era sempre piuttosto impegnativa.

Com’erano le condizioni il 27 luglio?
Tutto sommato abbastanza buone, ma la fessura Rébuffat era bagnata. Lì ho dovuto salire con particolare attenzione. Chiunque sia già stato lì sa che non è così semplice.

Hai anche superato altre cordate
Sì, nove. Alcune erano partite quel giorno, altre erano sulla via da più giorni.

Hai mai pensato che saresti stato così veloce?
No, immaginavo intorno alle 3 ore.

Sono passati esattamente 80 anni dalla prima salita. Una bella coincidenza
Puro caso. Trovo la via super, una grande impresa da parte dei primi salitori. Per fortuna l’ho fatta prima del grande caldo. Adesso sarebbe troppo rischioso.

Come giudichi questa salita, rispetto alle tue altre solitarie e salite in velocità?
Per me è un apice. Dal punto di visto tecnico la parete delle Grandes Jorasses è la più difficile, e la finestra di tempo in cui si può salire la via è molto piccola.

Scusa la domanda abbastanza naturale: pensi che riproverai a salire l’Eiger in velocità, per battere il record stabilito da Ueli Steck?
Non credo che ritenterò l’Eiger, no. Mi manca la motivazione. E ho ancora tanti altri progetti.

Ultima domanda Dani. Nessun imbrago, nessuna corda, nessun moschettone… ma come sei arrivato a questa idea? Non è troppo poco? E onestamente, saresti davvero stato molto più lento? Quanto?
Volevo salire la via esattamente in questo stile. Mentalmente è stato difficile non portare altro materiale con me, per questo ci vuole una grande fiducia in se stessi. E' chiaro, senti ogni chilo in più o in meno, ma non credo però che mi sarebbe costato molto tempo. È stato più una cosa etica. Volevo semplicemente andare per la mia strada.

Via Cassin allo Sperone Walker
Prima salita: Riccardo Cassin, Luigi Esposito, Ugo Tizzoni, 4-6 agosto 1938
Prima solitaria: Alessandro Gogna 08/07/1968

SCHEDA: Via Cassin, Grandes Jorasses




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