Trento Film Festival day 10: L’arrivederci con Fausto De Stefani e Mauro Corona
L’ultima giornata del 72. Trento Film Festival si aprirà con Acclimatarsi alla luce, il piccolo breviario laico quotidiano promosso dal progetto diocesano Chieseacolori, che ha accompagnato per tutti i dieci giorni della rassegna il risveglio del Festival, con quarantacinque minuti spesi fra suoni, silenzi e parole presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, a partire dalle 7.
Alle 8.30, Incontriamo il benessere nel parco del Castello del Buonconsiglio attraverso la mindfulness con Massimiliano Corrà, istruttore e formatore di forest bathing. Seduti nel prato e protetti dalle mura, i partecipanti osserveranno, ascolteranno e si lasceranno trasportare dalle sensazioni che la natura trasmetterà ai loro corpi.
Sempre alle 8.30 appuntamento con l’ultimo Story Trekking: In cammino sul Sentiero della Pace in Alpe Cimbra, un’escursione da Luserna a Passo Vezzena, accompagnati dal team di Va’ sentiero che ha rimappato interamente i 500 km di questo percorso dal grande valore storico e culturale.
Alle 10.30, negli spazi di Piazza Cesare Battisti, si andrà Alla scoperta del gin e le sue botaniche principali con Igor Masella di Ginificio Microdistillery, un laboratorio sulla creazione del gin casalingo mediante l’utilizzo di botaniche vere, con breve macerazione e filtrazione.
Alle 10.30, presso Radio Dolomiti in Piazza Duomo, la presentazione del progetto Nevermore, con Sara Stemberger e Alessia Torre di Fondazione Bruno Kessler e Alessio Berto della Provincia autonoma di Trento. Si tratta di un’iniziativa scientifica che svilupperà modelli e strumenti per simulare e valutare gli impatti dei cambiamenti climatici e creerà strumenti digitali per una migliore comprensione da parte di cittadini e decisori politici.
Alle 11, nella Sala conferenze di Palazzo Benvenuti, il convegno Tra Heidi e Sofia Goggia con la partecipazione del comitato scientifico de L’Altra Montagna. Un incontro semi-serio sul presente e il futuro delle terre alte, analizzando l’utilizzo di stereotipi e di modelli predefiniti che soddisfano le esigenze del marketing turistico: l’arcadica del felice mondo alpestre o lo spazio delle vacanze sugli sci e delle prodezze sportive.
Sempre alle 11, ma in Piazza Cesare Battisti, il corpo musicale "Città di Trento" presenterà un concerto – Le leggende della montagna – dove verranno raccontate, attraverso la musica, alcune delle più significative leggende legate al mondo delle terre alte.
Alle 17, negli spazi della Sala conferenze di Palazzo Benvenuti, un altro interessante convegno pomeridiano dal titolo La montagna non può attendere. Il geografo Marco Blatto, le guide alpine Michele Comi, Luca Vallata e Sergio Rosi – gestore del Rifugio Passo Principe – e l’alpinista e ambientalista Carlo Alberto Pinelli, cofondatore di Mountain Wilderness, dialogheranno sulle sfide poste in essere dalla crisi climatica in atto e dalla conseguente trasformazione della montagna in oggetto di consumo, che richiede scelte e comportamenti consapevoli e ben precisi.
Alle 17.30, presso Le Gallerie di Piedicastello, è previsto l’incontro dal titolo Records. Anelli di congiunzione: si tratta di una visita guidata – a cura di Fondazione Museo storico del Trentino e della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con la Fondazione Milano Cortina 2026 – alla grande mostra Records, ospitata in Galleria Nera, dove i curatori del percorso espositivo hanno proposto un viaggio immersivo e scenografico nella storia delle Olimpiadi e dell’Olimpismo.
Alle 18, negli spazi della Chiesa di Santa Maria del Suffragio, l’appuntamento – promosso nell’ambito del progetto Chieseacolori – è con la conversazione Sofferenza climatica e sofferenza umana sul rapporto tra clima e migrazioni, con la partecipazione del Centro Astalli di Trento.
Alle 18.30, Le Garage Lab ospiterà l’ultimo appuntamento di Prima c’erano le fate – Astro Monte, l’occasione per ammirare l’esposizione degli stendardi realizzati dal collettivo de Le Fate e assistere al racconto legato al progetto.
Alle 19, per la rubrica Un’ora per acclimatarsi in Piazza Cesare Battisti, lo scrittore Sandro Campani, Alessandra Zagli di agenzia LAMA, Andrea Barzagli di Fogliatonda e Marco Tamarri dell’Unione Comuni Appennino Bolognese dialogheranno sul tema Voci dall’Appennino, parlando del presente e del futuro degli Appennini, di come narrarli, di come pianificarne il territorio e di come lo spopolamento abbia inciso sulla "spina dorsale" d’Italia.
Infine, il grande evento di chiusura del Festival, In cordata per la solidarietà, con due eventi consecutivi all’Auditorium Santa Chiara in compagnia di celebri nomi dell’alpinismo e delle terre alte, che si avvicenderanno sul palco per raccontare i profondi messaggi che la montagna è capace di veicolare e sostenere il progetto di solidarietà della Rarahil School in Nepal, ideata da Fausto De Stefani. Durante la prima parte della serata, a partire dalle 20.30, proprio De Stefani, gli alpinisti di Dolomiti Open e il Coro SOSAT dialogheranno sul tema Èpos. L’epica della montagna e i suoi valori. Dalle 21.30, Mauro Corona presenterà il suo ultimo libro, Le altalene (Mondadori): a dialogare con l’autore, Simone Marchi.
Nel pomeriggio al Cinema Modena e al Supercinema Vittoria sono previste le repliche di tutti i film premiati in questa 72. edizione.
Considerato il grande successo delle due proiezioni in programma, andate sold-out, alle 11.00 al Supercinema Vittoria è stata programmata la replica di Marmolada 03.07.22 di Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon (Italia/2023/76').