La magica Settimana della Montagna di Malé

Si è conclusa con la magia del falò e musica dal vivo la IV edizione della Settimana della Montagna di Malé, andata in scesa in Val di Sole dal 19 al 25 Agosto 2024. Tra gli ospiti Alessandro De Bertolini, Monica Malfatti, Alex Txikon, Pietro Lacasella, Paolo Crepaz e Luca Mercalli.
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Il team di volontari che organizzano la Settimana della Montagna Malé 2024 con Luca Calvi e Alex Txikon. Da sx in piedi: Silvao Andreis, Luca Calvi, Filippo Bezzi, Giulia Colangeli, Claudio Schwarz, Federica Magnoni e Giorgio Andreis. Da sx in basso: Sara Croce, Alex Txikon e Francesca Felter
Aringa Studio

Sport, eventi in piazza e incontri con autori, sportivi e personaggi illustri hanno animato la località di Malé e la Val di Sole per una settimana con un programma eccezionalmente ricco: dall’alpinista Alex Txikon al climatologo Luca Mercalli, dall’esploratore Alessandro De Bertolini allo scrittore Pietro Lacasella.

Grande successo per le attività organizzate, che hanno visto una forte partecipazione e picchi di presenze infrasettimanali; il centro di Malè è stato animato giorno dopo giorno da conferenze, proiezioni, attività per bambini e ragazzi, musica dal vivo. Un grande avvenimento, che ha avuto modo di offrire numerose occasioni di condivisione, conoscenza del territorio e della sua cultura tra incontri, suggestioni e atmosfera di festa.

La Settimana ha preso il via con Alessandro De Bertolini, esploratore trentino che sulle due ruote ha attraversato l’Asia dalla Mongolia al Nepal per raccontarci i segreti di territori meno frequentati dal turismo occidentale, poco conosciuti ma allo stesso tempo meravigliosi, abitati da popolazioni ospitali e dalle culture più singolari.

Non da meno la serata di martedì, dedicata a tutte le sfumature dell’alpinismo: Monica Malfatti ha presentato il suo libro Dimmi che mi ami: le Dolomiti di Claudio Barbier su vita e conquiste dell’arrampicatore belga, in apertura. Centinaia di persone si sono poi riversate nella piazza principale di Malé ad ascoltare, ammaliate, le esperienze in alta montagna dell’alpinista Alex Txikon, in dialogo con Luca Calvi, sui valori che l’alpinismo estremo incarna e diffonde.

Tredicesimo figlio di una famiglia di etnia basca, da sempre appassionato di montagna, Txikon ("Solo Alex per gli amici", come ha incalzato i presenti) ha raggiunto le vette dei maggiori colossi del mondo, tra i quali il Manaslu in invernale e il temuto Nanga Parbat, conquistando di quest’ultimo la prima salita invernale nel 2016 in cordata con Simone Moro, Tamara Lunger e Ali Sadpara. "Non basta fare le cose bene d’inverno, bisogna farle alla perfezione", mantra non discutibile per un uomo che ha sfidato e conquistato le vette più alte del mondo nella stagione più inospitale.

Tra una lezione di vita e una narrazione sentita delle proprie imprese, Txikon ha delineato ciò che montagna e vita condividono, la chiave che apre tutte le porte: "Sapersi rialzare, saper ripartire. Quando le cose vanno bene è facile, ma se le cose vanno male bisogna saper cadere e rialzarsi. Un alpinista è come un musicista", abile nelle note alte quanto nel rapido recupero dopo una stonatura.

Giovedì per la rassegna letteraria "Montagna tra le righe" l’autore Pietro Lacasella ha presentato il suo libro Sottocorteccia, un testo a carattere divulgativo scritto a quattro mani con il dottore forestale Luigi Torreggiani in merito al bostrico; la piaga che sta annientando i boschi di alcune aree del Trentino - e non solo - si è rivelata anche una potenziale risorsa, un’opportunità dal punto di vista economico e sociale, se analizzata in modo sinergico e propositivo.

Venerdì è stato il momento anche dell’attesissimo climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli. Più di 600 persone hanno assistito alla serata moderata dal giornalista Sandro Demanincor, riflettendo sul clima e sulle nostre Alpi, su come anche la montagna sia soggetta al cambiamento e di come sia difficile affrontare questi argomenti fuori dall’ambiente accademico.

"Da un lato possiamo migliorare i nostri consumi, dall’altro come cittadini dobbiamo pretendere che anche il pubblico faccia la sua parte. Un processo di un’intera cittadinanza e collettività".

Una serata di successo che ha portato una grande affluenza, indice di un’importante attenzione sulla tematica non solo da parte dei turisti ma di tutta la comunità. Presenti sul palco con le loro parole di supporto e benvenuto Barbara Cunaccia - Sindaco di Malé, Michele Bontempelli - Presidente del BIM, Luciano Rizzi - Presidente APT Val di Sole e Carlo Daldoss - Consigliere Provinciale.

A fare da cornice a questi importanti personaggi le esperienze di arrampicata, slackline e lo spettacolo funambolico di sabato, preludio al grande concerto in piazza dei Die Schweinhaxen, apprezzata band folk rock attiva da molti anni. La piazza è stata animata dalle 16 fino a tarda serata e il tempo mite di queste giornate ha permesso di vivere serenamente la fine dell’estate all’aperto.

Conclusione magica domenica con il falò sul Cimon di Bolentina. Musica dal vivo e vin brulè per i numerosi appassionati che si sono radunati in chiusura di una Settimana all’insegna della cultura e del territorio, che ha superato numeri previsti e aspettative.

"Siamo entusiasti della positiva risposta di pubblico, nonché dei media nazionali e locali. Abbiamo ricevuto feedback particolarmente positivi, siamo molto soddisfatti e cercheremo sempre di fare del nostro meglio augurandoci di avere lo stesso supporto da parte di enti ed autorità, nonché da tutti gli sponsor" - dichiara Claudio Schwarz del Comitato Organizzatore.

L’evento è stato fortemente voluto e organizzato "dalla comunità, per la comunità", da un comitato di cittadini volontari in collaborazione con il Comune di Malé, la Pro Loco di Malè e l'APT della Val di Sole con il supporto del BIM (Bacino Imbrifero Montano), di Ferrino (azienda leader nel settore Outdoor) e dei numerosi partner locali.




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