Video: Cateissard, l’arrampicata in Val di Susa

Il film integrale 'Cateissard' che racconta com’è nata la falesia d'arrampicata sulle rocce del Cateissard in Val di Susa. Basato su un racconto di Andrea Giorda, con le riprese di Riky Felderer, foto e filmati storici e la partecipazione di Federica Mingolla e Carlo Giuliberti oltre alla testimonianza di Marco Bernardi sul suo incontro con Patrick Berhault e Patrick Edlinger.
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Federica Mingolla in arrampicata a Cateissard, Val di Susa
Riky Felderer



Quest’anno abbiamo girato un video che racconta com’è nata l’idea, un po’ folle, di realizzare una Falesia sulle rocce del Cateissard in Val di Susa. Protagonisti giovanissimi di grande talento sono Federica Mingolla e Carlo Giuliberti, entrambi associano a gradi alti in falesia un curriculum di scalate classiche e avventurose, un mix non comune in Italia per ragazzi di quell’età.

Il video ironicamente inizia con un incubo, la bella Federica viene invitata da un vecchio Alpone (Andrea) a scalare al Cateissard... un marcione, come dice lei... la realtà non sarà poi così male. In questo breve film di circa 11 minuti abbiamo anche inserito testimonianze, foto e filmati storici oltre alle magnifiche vedute di questa parete dal sapore dolomitico. Nel video Marco Bernardi racconta l’incontro con Patrick Berhault e il giovanissimo Patrick Edlinger nel 1980 nell’Orrido di Foresto.

Le rocce di Bussoleno, l’Orrido di Foresto, le Striature Nere e il Cateissard sono state un laboratorio per la grande piccola rivoluzione dell’arrampicata iniziata negli anni ’70 e arrivata fino a noi.

La palestra di arrampicata del Bside di Torino ci ha ospitati per la presentazione in anteprima del video, abbiamo creato un piccolo evento, con molta partecipazione che per una sera ha avvicinato con calore le diverse generazioni di arrampicatori. Essere vecchi non è facile, ma neanche essere giovani, metterli insieme non è una sfida da poco. Basta non voler insegnare ma avere orecchie per ascoltare da entrambe le parti e qualcosa rimane.

La Valle di Susa è povera di rocce, ma è il luogo per scalare più vicino a Torino. Sono passati tanti anni da quando uscito da scuola prendevo il filobus rosso che percorreva Corso Francia e portava a Rivoli, la libertà... Sulla collina morenica ci sono i primi massi della Valle e qui negli anni ’70 incontravo Grassi e compagni che già praticavano il boulder in modo sistematico. Le tecniche di scalata per i grandi exploit del Nuovo Mattino in Valle dell’Orco, sono state affinate qui.

Gian Piero Motti stesso amava queste rocce, belle, come diceva lui, come una donna non perfetta ma proprio per questo più interessante e affascinante. Il caso ha voluto che proprio a Caprie ebbi modo di parlargli l’ultima volta. Io e Mario Ogliengo avevamo visto la sua macchina dietro ad un dosso e poco distante c’era lui, forse nascosto? Osservava Grassi che metteva degli spit! Sorpreso parlava un linguaggio incomprensibile, rimasi scosso, forse era già sul cammino del non ritorno e coi mortali non si intendeva più.

di Andrea Giorda CAAI - Alpine Club UK

Si ringrazia per il contributo al video PetzlWild Climb, Explore Climbing, Rock SlaveE9. Grazie anche alla Cineteca storica del Museo Nazionale della Montagna - CAI Torino e a Marco Ribetti che ci hanno fornito le immagini originali di Stefan Glowacz e Bernadi alle gare di Bardonecchia del 1985 contenute nel film "Fino all’ultimo spit". Grazie a Riky Felderer che ha creduto in questo progetto.

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SCHEDA: Parete Rossa di Catteissard


Note:
Expo.Planetmountain
Ferrino
Petzl
www
Wild Climb
E9



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