Stefano Carnati, 9a a Céüse ed Entraygues in Francia
Ormai si è lanciato, Stefano Carnati, proiettato verso l’alta difficoltà durante quasi ogni uscita in falesia che il 18enne climber di Erba si concede. Cosi dopo il 9a per eccellenza di Action Directe in Frankenjura a metà giugno, ora Carnati ha salito altri due 9a fuori porta: Condè de Choc 9a nella falesia di Entraygues a Briançon e Le Cadre Nouvelle 9a a Céüse.
Condè de Choc è composto da un primo blocco iniziale seguito da una seconda parte sostenuta, in comune con l’8c+ di Deltaplane man direct che Carnati non era riuscito a chiudere l’anno scorso. Adesso invece l’atleta è fatto di un’altra pasta e arriva in catena “quasi senza rendermene conto”. Ecco quindi la decisone di provare la prima parte. “Dopo qualche tentativo riesco a passare il blocco” racconta Carnati “ma purtroppo una mano mi scivola nella sezione sopra. Ormai è tardo pomeriggio e sono indeciso se riprovare un’altra volta oppure aspettare il giorno successivo. Vince la voglia di fare un ulteriore tentativo e, dopo un buon riposo, alle 7 della sera parto. Tutto fila liscio: anche questa via è fatta!”
Questo era all’inizio di luglio, mentre Le Cadre Nouvelle cade tre giorni fa. Si tratta del 9a liberato da Adam Ondra nel 2010 nel settore di Biographie, ripetuto tra l’altro di recente dall’amico e compagno di scalata Stefano Ghisolfi. Carnati è caduto tre volte dall’ultimo movimento difficile e ha impiegato solo tre trasferte per venirne a capo. Si, ormai è lanciato e lo sa bene: una delle salite più ambite di questo sport si trova pochi metri più in la…
Condè de Choc a Entraygues