Jernej Kruder ripete Greenspit in Valle dell'Orco
Sono passati circa 20 anni da quando Didier Berthod ha liberato Greenspit in Valle dell'Orco. Anche se al giorno d'oggi la via non rappresenta più il non-plus-ultra dell'arrampicata in fessura, il tetto orizzontale di 12 metri continua ad essere un ambito banco di prova. L'ultimo in ordine cronologico a ripetere la via è lo sloveno Jernej Kruder, il vincitore della Coppa del Mondo Boulder 2018 e Campione Europeo Boulder 2020. Dopo le gare si è dato alle vie in falesia, al deep water solo, al boulder, alle multipitch, alle fessure... Insomma, Kruder bazzica a tutto campo come pochi. Il 33enne ha impiegato due viaggi - il pimro nel 2021 - e la sua ripetizione di questo 8b/+ era scontata, anche se ha confessato che durante il primo giro sulla via "mi sono sentito un principiante nuovamente."
GREENSPIT
Greenspit in Valle dell'Orco è una delle vie in fessura più famose al mondo. La via è stata spittata a metà degli anni ottanta da Roberto Perucca con spit verdi, da cui il nome, e nel 2003 Didier Berthod ha tolto gli spit e ha salito la via con le protezioni già piazzate. Dopo questa "pinkpoint", lo svizzero è tornato nel 2005 e ha ripetuto la via piazzando le protezioni durante la salita. Nel corso degli anni il tetto praticamente orizzontale di 12 metri è diventato un simbolo ed un ambito banco di prova per alcune dei migliori “fessuristi" del mondo.