Catinaccio Punta Emma: Mariapia Ghedina e Diego Mabboni aprono 'Sto imparando a volare'
Punta Emma del Catinaccio nuovamente. Dopo l'apertura della Giupponi-Larcher da parte di Luca Giupponi e Rolando Larcher, segnaliamo la nuova via che corre una decina di metri più a sinistra, Sto imparando a volare. Aperta ad inizio agosto da Diego Mabboni e Mariapia Ghedina, la genesi è interessante: Ghedina aveva adocchiatato la linea durante una ripetizione della Giupponi-Larcher, mentre Mabboni l'aveva notata già lo scorsa anno quando era salito per sistemare e rendere più approciabile la sua Ora una stella sorride. A dirla tutta, Mabboni aveva inizialmente notato la "linea più bella", solo per rendersi conto che questa era presa della neonata Giupponi-Larcher.
A questo proposito, Mabboni ha raccontato "Quando è così l'attenzione da porre per non fare pasticci deve essere molta. Con la mia compagna di cordata abbiamo studiato bene la linea e ci è sembrato di vedere un corridoio a sinistra e parallelo alla via recentemente aperta. Così è stato, ne è uscita una via dritta su roccia molto bella con difficoltà crescenti fino al 7c circa."
I due hanno aperto la via dal basso il 3 e 4 agosto con un misto di protezioni naturali, clessidre, chiodi e spit; Mabboni ha chiodato il primo e il terzo tiro, Ghedina il secondo, quarto e quinto. Ne è venuto fuori un viaggio di 230 metri con difficoltà massime stimate attorno al 7c+, e difficoltà obbligatoria di 7b. La via è stata liberata l'11 agosto.
Dopo la salita Ghedina ha raccontato "Lanciarsi su questi tiri con i cliff per me é stata una bella avventura dato che in passato li avevo usati solo su gradi molto più facili. Ma già il secondo giorno é stato tutto più “automatico” e la voglia di procedere ha fatto sopportare tutte le fatiche! "Sto imparando a volare" è un modo per ricordarci che i sogni più difficili e spaventosi spesso risultano i più importanti."
Mabboni invece, che insieme a Federico Cazzanelli 20 anni fa aveva aperto Ora una stella sorride sullo spigolo tra la nera parete nord e la gialla parete est, ha concluso "Oggi le regole sono cambiate, le vie vengono sistemate e rese più fruibili anche se spesso le difficoltà si sono alzate. L'obiettivo, almeno il mio, è tracciare itinerari dove il rischio viene ridotto notevolmente rispetto al passato. È per questo che sto tornando su qualche via aperta tempo fa per fare un lifting e renderla scalabile con maggior serenità."