Colodri: sopra Arco una nuova via di più tiri di Daniele Geremia e Diego Mabboni

Sul Monte Colodri ad Arco Daniele Geremia e Diego Mabboni hanno aperto la nuova via d’arrampicata Piccolo Diavolo (8a 7a obb., 300m).
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Durante la prima salita di Piccolo Diavolo (8a, 7a obb., 300m, Daniele Geremia e Diego Mabboni)
Daniele Geremia, Diego Mabboni
Di primo acchito potrebbe sembrare improbabile che sul Monte Colodri, la storica parete di Arco osservata e salita da generazioni di climbers, ci sia ancora spazio per qualcosa di nuovo. Invece sì, se si guarda molto bene, esattamente come hanno fatto l’esperto climber di casa Diego Mabboni e Daniele Geremia che nel 2011 sono riusciti ad individuare una linea a sinistra della vecchia via White Crack. La loro nuova via Piccolo Diavolo, aperta dal basso, sale terreno vergine sempre a sinistra di White Crack, la via aperta nel 1979 da Roberto Bassi e Gigi Giacomelli con cui ha in comune la 2° e la 5° sosta su quei terrazzini sospesi sopra il fiume Sarca. Secondo Geremia la via di 300m è chiodata bene ma i gradi non sono per niente regalati, come dimostra anche il fatto che pur avendo liberato tutti i tiri, la via aspetta ancora la prima libera in giornata.


PICCOLO DIAVOLO AL MONTE COLODRI
di Daniele Geremia

Ero ad Arco a lavorare come guida tra canyoning e vie ferrate e nel tempo libero cercavo posti nuovi dove poter chiodare ed aprire nuove vie. Ad Arco il potenziale sembrava essere esaurito ma con Diego abbiamo notato una linea che si destreggia tra le vecchie vie del Colodri, partendo dalla seconda cengia che si ricollega al secondo tiro di White Crack. All’inizio ci sembrava impossibile che ci fosse spazio per una via, ma alla fine è risultata un’ottima intuizione.

La via è stata chiodata nel 2011 in tre giornate e si sviluppa su roccia ottima. Con sei lunghezze di corda percorre tutta l’altezza della parete sud del Colodri, di difficoltà fino all’8a con grado obbligatorio di 7a; i primi tiri partono con gradi poco sostenuti per poi arrivare ad un tiro su roccia grigia che cavalca una prua di non facile lettura.

Pochi giorni fa, dopo una giornata di falesia ad Arco ed un’allegra baldoria serale e dormendo poche ore, in compagnia di mio fratello Enrico, Luca Matteraglia e Claudio Migliorini abbiamo lanciato l’idea di ripetere la via; quando l’avevo aperta non mi sembrava molto sostenuta ma non avendo ripetizioni e senza impronte di magnesio la lettura dei passaggi è risultata non banale.

La chiodatura sicuramente non è estrema, ma da spit a spit ci si diverte ad “avvistare” le sequenze dei movimenti. In sei lunghi tiri di corda (circa 35-40 metri ciascuno) con due piccoli raccordi si percorre tutta la parete; si parte con un 7a e poi si alterna con un morbido tiro di 6a+ per poi rimanere sostenuta fino alla fine, con lunghezze di 7b in placca per poi un 8a su strapiombo di difficile lettura. un tiro tecnico di 7b+ ed un ultimo 7a a canne.

Si ringrazia Wild Climb e Red Point per il materiale ed attrezzatura.

SCHEDA: Piccolo Diavolo, Monte Colodri, Arco


02/11/2008 - Nuova via sul Monte Colodri per Antonini e Calzà
Massimo Antonini e Giampaolo ‘Trota’ Calzà hanno aperto la Via Giovanni Segantini (280m, 6c+ max) sulla parete est del Monte Colodri (Arco, Trentino).


Note:
Expo.Planetmountain
Wild Climb



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