Arrampicata e le vie sognate dai fotografi
A volte ai fotografi di arrampicata capita di immedesimarsi talmente nella performance che stanno riprendendo da divenire a loro volta un obiett…ops, scusate… un sogno… da raggiungere loro stessi. Era capitato al famoso fotografo austriaco Heinz Zak, che nel 1986 aveva ripreso l’amico Wolfgang Güllich mentre saliva slegato il tetto di Separate Reality (5.12a) in Yosemite. Ebbene Heinz era rimasto talmente impressionato da ciò che aveva realizzato Wolfgang da desiderare ardentemente di emularlo. Ci era poi finalmente riuscito il 23 maggio del 2005, purtroppo troppo tardi per condividere la sua gioia con Wolfgang, perito nel frattempo in un incidente stradale.
Ma non fu un caso isolato perché ora è stata la volta del fotografo svizzero Fred Moix, che era stato testimone dietro all’obiettivo della sua Nikon della prima libera dell’amico Didier Berthod, che nel 2003 aveva liberato Greenspit in Valle dell’Orco, al tempo considerata la più dura fessura d’Europa (8b/8b+). Le fotografie scattate in quell’occasione avevano fatto il giro del mondo! In quegli anni Fred, di professione osteopata, era un eccellente arrampicatore ma non certo in grado di realizzare una fessura come Greenspit. Ultimamente però ci ha dato dentro col boulder raggiungendo livelli altissimi in questa specialità e riuscendo, il 7 ottobre scorso, ad emulare finalmente l’amico Didier su Greenspit. Da notare che per Fred si trattava della sua seconda via trad! Siamo dunque in presenza di una nuova sindrome?
di Maurizio Oviglia
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Negli ultimi anni di solito non ho pubblicato nulla delle mie salite, ma questa volta ... Il 7 ottobre ho salito in stile rotpunkt la mia seconda via trad: l’iconica Greenspit, la famosa fessura sul tetto sopra Rosone in Valle dell’Orco. Con questa via ho una sorta di storia d’amore, visto che nel 2003 sono stato io ad assicurare il mio caro amico Didier Berthod quando ha effettuato la storica "pinkpoint"* della fessura più difficile d'Europa. Inoltre ho avuto la fortuna di scattare quella foto speciale che subito dopo è stata pubblicata in tutto il mondo. Per certi versi questa via ha lanciato la carriera di Didier come climber, e ha fatto partire vertiginosamente la mia carriera di fotografo che condivido con la mia passione principale, l’osteopatia. È per questo che salire questa incredibile fessura quest’autunno è stato davvero speciale per me. Anche perché bisogna aggiungere che poche settimane prima non sapevo quasi nulla delle misure e dei colori delle protezioni (!) e che negli ultimi 13 anni non è stata spesso ripetuta, nonostante la fama che la circonda. Mi sento abbastanza orgoglioso di far parte di questo piccolo club!
Il grado sembra oscillare intorno all’ 8b/+ a seconda se chiedete ai pochi che l’hanno ripetuta, oppure a coloro che l’hanno tentata. Sembra che si possa gradare E8 o 5.14-. Comunque, in fessure come queste le difficoltà sono del tutto personali, visto che dipendono dalle dimensioni delle mani e delle dita di ciascun climber ... in ogni caso, c'è un grande consenso per quanto riguarda la bellezza della linea!
di Fred Moix
* ndr: pinkpoint: salire una via con le protezioni ed i rinvii già piazzati. Nel 2005 Berthod ha salito Greenspit proteggendosi durante la salita.
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