Alexander Huber libera La Bavarese alla Punta Giradili in Sardegna
Dopo la deep water solo Il Capitano a Capo Monte Santo e Onda Azzurra sul Monte Donneneittu, i legami tra Alexander Huber e la Sardegna si consolidano con la prima libera di La Bavarese su uno dei simboli dell’arrampicata sarda, la Punta Giradili vicino a Baunei.
La via supera l’enorme grotta denominata Grutta Pintata seguendo i primi tiri di Nike, la linea aperta da Jan Kareš e compagni, dopodiché sale indipendentemente per altri tre tiri lungo la linea “più facile” per aggirare il tetto. Di facile c’è ben poco: si tratta in pratica di 6 tiri, con difficoltà stimate come segue: V, 8a+, 8b+, 8b, 8b+, 7b+. Huber aveva aperto la via la scorsa primavera poi è tornato ad ottobre per la libera ma la roccia era bagnata e quindi è servito quest’altro viaggio. La rotpunkt è avvenuta il 5 febbraio, insieme al compagno di cordata e fotografo Riky Felderer.
Alex parlaci di questa Bavarese speciale!
Jan Kares aveva aperto una via attraverso lo strapiombo centrale della Grutta Pintata quattro anni fa. Il mio obiettivo originale era di liberare questa via, poi però mi sono reso conto che dopo il terzo tiro la "via di minor resistenza" correva più a destra e in tre giorni ho aperto dal basso i tre tiri nuovi fino all'uscita. In termini di protezione, i primi tre tiri sono pura arrampicata sportiva, dopodiché il tutto assume un carattere molto più alpino.
Che tipo di arrampicata offre questo tetto?
A causa dell’estremo strapiombo, Bavarese richiede soprattutto un'arrampicata molto atletica e un buon senso del movimento tridimensionale per trovare le sequenze giuste e più efficienti. La difficoltà si vede soprattutto nella somma: i quattro tiri estremamente faticosi aumentano molto la difficoltà complessiva rispetto alla difficoltà di ciascun tiro singolo.
Quando è nata questa via?
Ho salito la via per la prima volta lo scorso febbraio, in ottobre volevo liberarla, ma la pioggia si è messa di mezzo. È una delle caratteristiche della Grutta Pintata, le strutture arrampicabili sono principalmente canne e stalattiti, e dopo le intense piogge queste sono state per lungo tempo impraticabili. A gennaio sono tornato in Ogliastra con l'obiettivo della prima rotpunkt. Un fattore importante nella mia riuscita è stato senza dubbio il supporto della piccola ma affiatata comunità di climber dell'Ogliastra. Riky Felderer non solo ha scattato delle foto fantastiche, ma è stato anche il mio compagno di cordata durante la prima libera il 5 febbraio 2022.
In Sardegna ci torni volentieri. Cosa rende speciale quest’isola per te?
Questa combinazione unica di roccia, mare, paesaggio e cultura si trova raramente. La Sardegna è un vero paradiso per noi climber, e dopo i vari progetti in Ogliastra posso anche dire di aver trovato qui degli amici veri.
Link: huberbuam.de, Petzl, La Sportiva