Cengia Giradili, la panoramica nuova falesia in Sardegna

Richard Felderer introduce la nuova falesia Cengia Giradili ai piedi della famosa Punta Giradili a Baunei in Sardegna. 22 nuovi tiri dal 5b al 8b in un contesto panoramico di grande bellezza.
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Cengia Giradili: Luca Passini su "Pumping iron", 7c, settore 'Alieni'
Riky Felderer

Nel 2012 giravo la Sardegna con la coppia James Pearson - Caroline Ciavaldini per girare il film Hyknusa insieme a Pietro Porro e già andando alla Punta Giradili con James guardavamo da sognatori la lunghissima falesia che si snoda parallela all'avvicinamento. Frase di rito: "sarebbe bello chiodare qui...!" Penso che questa frase l'abbiano pronunciata decine e decine di persone prima e dopo di noi. Ma poi, come sempre, si prosegue per andare a fare le bellissime, esposte e panoramiche vie della Punta. Questa falesia è infatti un progetto onestamente molto, se non troppo, ambizioso per un "continentale" coi giorni di vacanza contati!

Poi è successo che mi sono trasferito in Sardegna, proprio da quelle parti, per aprire un b&b, cosa che mi lascia molto tempo libero nelle stagioni morte. Nei giorni di riposo ho cominciato a girare tutta la zona in lungo e in largo per conoscerla meglio. Ho trovato un sacco di posti vergini adatti alla creazione di "giochini" di vario genere, dal trad alle vie lunghe, ai monotiri. Ho contribuito a chiodare alcune nuove falesie, con altri amici abbiamo aperto due settori trad, ci sono già dei "cantieri" su vie lunghe e via dicendo. Contestualmente mi succede di entrare a far parte del mitico Gruppo Ragni di Lecco, con la promessa implicita di rendermi utile alle cause del gruppo.

Una di queste è chiamata "La pietra del Sud", progetto in cui i Ragni si impegnano a contribuire alla chiodatura di nuove falesie, e siccome di roccia in Ogliastra ce n'è in quantità... ho proposto al presidente e amico Fabio di fare tappa qui per quest'anno! Mando le foto dei sopralluoghi, ci confrontiamo telefonicamente e nel giro di poco tempo la cosa viene deliberata e approvata. Il progetto parte, vengono comprati gli spit e le soste, e cominciamo i lavori.

Il primo giorno non sapevo da dove cominciare! Scelgo la zona un po' più distante dalla macchina (20 minuti) ma più impressionante, e comincio la linea più imponente e ovvia, che chiamerò successivamente Pumping iron, in onore della mia passione segreta per il body building, o forse per il fatto che è uno strapiombo che di pompa ne vorrà... non poca!

Il lavoro è improbo (e i chiodatori seri staranno sorridendo sotto i baffi) dall'alto non si accede e forse sarebbe peggio, visto quanto strapiomba! Un po' coi cliff, un po' con le chiappe strette, un po' con l'aiuto di Elena e qualche cliffata estrema del Passini la prima sosta viene messa! Il progetto comincia a prendere forma. Nel frattempo, oltre all'infaticabile Passini, si uniscono al gruppo alcuni miei nuovi amici locali, Cristian, Francesco e Roberto, coi quali cominciamo a chiodare altri settori più "umani" e più vicini al parcheggio! E così, non senza fatica, i primi cinque settori cominciano a prendere forma. Dico i primi cinque, perché la roccia è veramente tanta e ce ne sono diversi altri che prenderanno forma... con calma! Non siamo dei fulmini di guerra nel chiodare, ma abbiamo comunque chiodato, disgaggiato, pulito e spazzolato 22 tiri in una decina di giorni di lavoro e il fisico ne risente!

Le vie facili sono chiaramente appoggiate o molto appigliate, ma comunque tecniche e necessitano di un lavoro lungo e meticoloso di pulizia e "giardinaggio". I tiri oltre l'8 sono un massacro per la schiena e trovare soci che ti tengano la corda per ore mentre fori e maledici il governo appeso a un cliff insicuro... non è così scontato! Quelli sul 7a/b... sono perfetti, basta mettere gli spit e sono pronti da scalare! Speriamo di trovarne tanti! Scherzi a parte, abbiamo cominciato: ci sono tiri dal 5a all'8b liberati e diversi ancora da liberare, altri se ne aggiungeranno col tempo. La roccia è sempre bella, a tratti entusiasmante, con tiri a gocce, placche iperlavorate e strapiombi su canne e concrezioni.

Il lavoro di finitura dei tiri si deve al trio formato da Andrea Ratti, Marco Zanone e Luca Passini, ai quali è spettato il "duro" compito di saggiare le prese delle lunghezze più impegnative. Il report delle loro performances potrà sembrare nulla di ché, abituati a interessarci solo dei gradi che dal 9 vanno in su. Comunque sia, per i local appassionati, è stato un bello spettacolo vedere gente che il grado 8 lo risolve in pochi giri, se non a vista! Non senza imprecazioni e voli spettacolari, come sempre accade su roccia nuova dove inevitabilmente qualche presa si stacca! È stata una bella esperienza, pian piano continuerò nel lavoro di chiodatura, siamo solo all’inizio!

Breve relazione
Da Baunei prendere la strada per il Golgo, scollinare e al primo tornante in discesa prendere la strada sterrata che va dritta. Proseguire fino a una deviazione non evidentissima e prendere a destra. Proseguire per altri 2 km circa fino al bivio che porta all'ovile "Du Ispiggius" dove si parcheggia. Oltrepassare il cancello, ricordandosi di chiuderlo, e seguire il sentiero in discesa che porta alla cengia Giradili. Appena finisce la parte ripida, 10 minuti dall’auto, incontrate il primo settore "Sette Gambe" seguito da "Le Terrazze". Appena dopo il settore "Gocce nell'oceano" e via via gli altri. In altri 5 minuti si raggiunge il settore "Alieni".

Le esposizioni sono sud – sudovest. Adatta per l'inverno e le mezze stagioni.
Settore "Sette gambe" - un tiro di 7c+
Settore "Le terrazze" - 7 tiri dal 5a al 7b (placca appoggiata e strapiombo)
Settore "Gocce nell'oceano" - 5 tiri dal 5c al 7b (muro verticale a gocce)
Settore "Ultra" - 4 tiri sul 6b/c (muro verticale a gocce)
Settore "Alieni" - 5 tiri (di cui due con sosta intermedia) dal 7c all'8b e due NL (canne e concrezioni in forte strapiombo)

Per le relazioni complete si rimanda al sito dei Ragni di Lecco ragnilecco.com/punta-giradili-sardegna o a quello della Lemon House www.lemonhouse.eu/relazioni-punta-giradili dove troverete quelle aggiornate (i lavori dureranno ancora parecchio...)

di Richard Felderer

Si ringrazia...
I Ragni di Lecco, Il b&b The Lemon House, Pizzeria Il Castello di Cristian Murgia, Cardedu Kayak di Francesco Muntoni, Roberto Caboi, Kinobi e la mia fidanzata Elena

Nota
Per chi volesse "contribuire": il Comune di Baunei chiede di essere informato via mail per ogni nuova chiodatura, per cui se qualcuno fosse intenzionato a chiodare qualche linea, dovrebbe adeguarsi a questa micro prassi burocratica. Nel caso comunque non esitate a contattarmi senza problemi.





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