La Carovana delle Alpi presenta il dossier sull'aria dei centri alpini
Presentati i risultati della campagna di monitoraggi atmosferici in varie località turistiche delle Alpi effettuati dalla “Carovana delle Alpi”, l'iniziativa di Legambiente in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
Nei giorni scorsi sono stati presentati i risultati della campagna di monitoraggi atmosferici dalla Carovana delle Alpi, l'iniziativa di Legambiente, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, che dal 2002 al 2005 ha monitorato alcuni inquinanti atmosferici in varie località turistiche delle Alpi. Nel 2005 la campagna della Carovana delle Alpi, è stata ampliata includendo, oltre all'ozono, al biossido di azoto e al BTX (benzene, toluene e xilene) anche le polveri sottili con diametro compreso fra i 7 e i 10 µm, ovvero quel parametro, il PM10, che in tutte le città italiane è diventato tristemente famoso per essere la spia del grado di inquinamento cittadino. Ora Legambiente ha pubblicato un dossier pubblico accessibile a tutti sull'esperienza (Il documento di Legambiente). Nelle conclusioni per i rilevamenti del PM10 i tecnici di Legambiente scrivono: L'analisi mette in luce la presenza di situazioni di sofferenza sia a Cortina che a Courmayeur, laddove il traffico di mezzi pesanti influenza significativamente la qualità dell'aria. Migliore il quadro offerto dalle altre località monitorate come Bormio, in Alta Valtellina, e il Passo Pordoi, nel bellunese, che nonostante l'intenso traffico hanno presentano bassi valori di PM10. In termini assoluti si legge inoltre nel documento i livelli di inquinamento non sono risultati altissimi, appare però significativo che, seppur in condizioni meteorologiche ottimali, in alcune località turistiche alpine come Courmayeur e Cortina, si riscontrino concentrazioni di sostanze inquinanti molto più alte rispetto a quelle urbane misurate nello stesso periodo.. Va precisato che i superamenti del limite di PM10 a cui si riferisce il documento si sono riscontrati sulla circonvallazione di Via Battisti a Cortina e in Piazza Monte Bianco a Courmayeur ma naturalmente non nelle zone pedonali delle due cittadine. Sempre nel documento di Legambiente, in una tabella riassuntiva vengono inoltre riportati anche i risultati complessivi dei rilevamenti di Biossido di azoto, Ozono, Benzene. Anche in questo caso i centri cittadini di Moena e Cortina d'Ampezzo (questa volta insieme a Bormio) risulatno i fanalini di coda nell'elenco delle 15 località alpine monitorate. Certo la lettura di queste indagini è sempre difficile. Ma quello che comunque impressiona è il superamento dei livelli raggiunti, nello stesso periodo, da città come Milano. Un'ulteriore conferma di quanto il traffico veicolare incida negativamente sulla salubrità dell'aria delle nostre località e valli alpine. Un tema del resto che proprio in questi giorni è sempre più d'attualità |
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