Via Ferrata Ra Pegna alla Tofana di Mezzo in Dolomiti
Ra Pegna è il nome del monolite che, insieme a Ra Bujela, si innalza ai lati dello Schuss, il ripido canalone dove in inverno sfrecciano velocissime le atlete che si contendono la Coppa del Mondo di discesa libera.
Su questo torrione è stata attrezzata nel mese di giugno dalle guide alpine di Cortina una via ferrata facile, ideale per chi intende avvicinarsi al mondo delle vie ferrate e prender dimestichezza con corde e moschettoni e con il terreno verticale.
Si tratta di una via ferrata facile creata ad hoc per gli utenti che per la prima volta affrontano percorsi attrezzati di questo tipo, una specie di palestra adatta anche ai bambini, purchè assicurati con la corda da mani esperte. Da notare inoltre che la ferrata de Ra Pegna può essere abbinata ad altre facili ferrate della zona, come il sentiero Astaldi e la Grotta di Tofana.
La ferrata de Ra Pegna completa l’offerta di attività escursionistiche estive dell’area ed offre ai numerosi escursionisti che frequentano la zona una ferrata facile e di breve sviluppo, dove soprattutto i principianti avranno modo di imparare come ci si muove sui percorsi attrezzati, senza troppe difficoltà e timori.
I monoliti rocciosi “Ra Pegna” e “Ra Bujela” (ago, sempre in ladino) si elevano ai piedi della Punta Anna e del torrione Pomedes, nel Gruppo delle Tofane.
La formazione rocciosa è prevalentemente Dolomia Principale ed è risalente al Triassico. Per quanto concerne l’ecocompatibilità i percorsi attrezzati di Ra Pegna e Ra Bujela sono a bassissimo impatto ambientale, realizzati con limitatissimi movimenti terra e senza il taglio di alberi, facilmente rimovibili, consentendo perciò il completo ripristino dei luoghi.
Il termine Ra Pegna è la traduzione in lingua ladina di zangola, un recipiente di legno di forma cilindrica o tronco-conica utilizzato per sbattere la panna e trasformarla in burro. Ormai soppiantata dal burro di produzione industriale, la zangola era diffusa nelle fattorie e cascine agricole dell’Italia settentrionale fino alla metà del XX secolo.
La panna viene versata nel cilindro che viene quindi chiuso col cilindro e lo stantuffo, dopodiché si comincia a sbatterla agitando lo stantuffo. La trasformazione in burro richiede circa un paio d’ore di continua agitazione.
di Enrico Maioni, www.guidedolomiti.com
SCHEDA: Ra Pegna, Tofane, Dolomiti