Vallunga, Dolomiti: Via Gioia è Rivoluzione sul Mur de Prà da Ri
La linea ideale che poi ha preso forma e sostanza nell'ottobre 2019 sul Mur de Prà da Ri Nord è nata dopo una salita di Jumbo jet nel marzo 2018 col buon Beppe Ballico. Scendendo lungo la Vallunga notai una placconata nera davvero affascinante che ha subito rapito il mio sguardo. Mi sono detto... sicuramente avranno già aperto una bella via li in mezzo... Sembra proprio una bella roccia.
Inizio così ad informarmi e noto con stupore che a parte la via di Mauro Bernardi Franz Valternea che corre a sinistra della grande placconata per poi finire sulla cengia mediana, non ci sono altre vie che puntano al campanile sommitale passando attraverso lo scudo nero.
Verrò a sapere successivamente dell'esistenza di una via del grande Karl Unterkircher, la via Vedli Cumpaines che corre a destra della placconata per poi salire fino in cima al campanile. Insomma, lo scudo nero che tanto mi aveva affascinato scopro essere un terreno inviolato.
Così nell'ottobre 2019, ad un mese dalla scoperta della dolce attesa della mia compagna Vania, decido che è il momento di dare vita a quella linea immaginaria. Ero tutto preso da un vortice di emozioni, la neo paternità, la voglia di vivere la montagna nella sua aspra intimità e nei suoi indelebili insegnamenti, così sento Claudio e davanti ad una birra gli confido tutto ed in breve si convince di questa avventura col mio stesso entusiasmo.
Ringrazio ancora tanto Claudio come anche Andrea che in un secondo tempo è venuto a darmi man forte nel progetto. Sono stati due compagni fondamentali.
La più grande soddisfazione è stata il giorno in cui siamo arrivati sul campanile dopo l'ultimo tiro di fessure strepitoso, dopo aver piantato un chiodo che ci siamo fabbricati io e Claudio.
La via è dedicata prima di tutto ad Alma, mia figlia, venuta alla luce da pochi mesi, e a tutte le combattenti e i combattenti curdi e tutti coloro che continuano a battersi per i propri diritti di libertà ed uguaglianza. Gioite e siate sempre felici, anche nelle avversità, tenete duro, è la prima forma di rivoluzione contro chi ci vuole piegati uniformati e repressi.
A fine giugno 2020 è stata effettuata la prima ripetizione da parte di due cordate di miei carissimi amici Andrea Gamberini, Paolo Tiezzi, Giovanni Andriano e Raffaele Mercuriali. Questa è stata la ciliegina sulla torta. La via è stata aperta dal basso senza uso di mezzi artificiali ed in libera. Aperta da Jacopo Biserni da capo cordata ed aiutato da Claudio Sartorelli e Andrea Farneti.
SCHEDA: Via Gioia è Rivoluzione, Mur de Prà da Ri, Vallunga, Dolomiti