Sergey Nilov perde la vita sul Gasherbrum IV, Mikhail Mironov e Sergey Mironov trasportati a Skardu

Gli alpinisti russi Mikhail Mironov e Sergei Mironov sono a Skardu. La cordata è stata trasportata da un elicottero militare pakistano in seguito al crollo del seracco sul Gasherbrum IV il 17 agosto che ha causato la morte di Sergey Nilov.
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Sergey Nilov & Dmitry Golovchenko, Gasherbrum IV
Dmitry Golovchenko / Sergey Nilov / mountain.ru

Al momento ci sono pochi dettagli su cui basarsi, ma sono quelli che contano davvero: dopo un calvario di cinque giorni sul Gasherbrum IV, gli alpinisti russi Mikhail Mironov e Sergei Mironov sono al sicuro a Skardu.

Come riportato in precedenza, la cordata faceva parte di una piccola spedizione russa guidata da Sergey Nilov che includeva anche Alexy Bautin ed Evgeni Lablokov. Gli alpinisti si erano recati in Pakistan per recuperare il corpo di Dmitry Golovchenko, morto sulla montagna nel settembre 2023 durante un tentativo insieme a Nilov di aprire una nuova via sull'inviolata cresta SE.

Stando alle informazioni riportate da mountain.ru, la tragedia si è verificata il 17 agosto alle 7:00 del mattino quando un seracco è crollato mentre Sergey Nilov, Mikhail Mironov e Sergei Mironov erano nella cosiddetta "seraccata degli italiani" a circa 6.400 metri. Nilov è stato travolto dal crollo, mentre in qualche modo i Mironov sono sopravvissuti, pur con Sergei ferito. E' stata immediatamente lanciata un'operazione di salvataggio, ma si è presto rivelata complessa a causa del maltempo e della quota elevata. Mentre una team di 6 uomini veniva riportato al campo base, i Mironov hanno iniziato a scendere in autonomia. Miracolosamente, hanno trovato lo zaino di Nilov contenente antidolorifici, cibo e gas, e questo  ha permesso loro di sopravvivere nella loro tendo fino a quando non sono stati raggiunti dai soccorritori il 20 agosto. Da lì sono stati accompagnati al campo base avanzato 6100 m. Gli elicotteri dell'esercito pakistano sono rimasti  in attesa che il meteo migliorasse per prelevarli e, oggi, finalmente li hanno trasportati a Skardu.

Purtroppo non ci sono speranze di recuperare Nilov. Il suo corpo esanime era stato individuato durante il primo sorvolo, ma non furono scattate foto della posizione esatta e successivamente, a causa della forte nevicata e della scarsa visibilità, i soccorritori non sono più riusciti a localizzare il suo corpo.

Si conclude cosi quindi un tragico capitolo sul Gasherbrum IV. Come accennato, Nilov era tornato su questa montagna per recuperare il corpo del suo compagno di cordata Dmitry Golovchenko, deceduto nel settembre 2023 mentre, assieme a lui, tentava una nuova via sull'inviolata cresta SE.

Golovchenko e Nilov formavano una cordata formidabile ed in passato avevano realizzato insieme una serie di salite eccezionali, come la Muztagh Tower in Pakistan nel 2012 che è valsa loro il Piolet d'Or nel 2013, la Direttissima russa sulla parete nord del Thalay Sagar nell'Himalaya indiano in 2016, la parete est dello Jannu nel 2019 e la parete sud del Voennikh Topografov nel Tien Shan nel 2021.

Nilov lascia la moglie Nastya e i suoi cinque figli.




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