Piz Buin, Silvretta: Tito Arosio e Rosa Morotti tracciano una nuova via sulla est
Domenica 31 marzo Rosa Morotti ed io abbiamo avuto il piacere di aprire una nuova via sulla parete est del Piz Buin, montagna molto conosciuta nel gruppo del Silvretta, sul confine austro-elvetico. Il gruppo del Silvretta è una zona molto conosciuta per lo scialpinismo Haute Route ma, escluse le vie normali, lo è molto meno per quello che concerne l’alpinismo.
Fino ad ora, non abbiamo notizie di precedenti salite in chiave di misto e ghiaccio della parete est del Piz Buin, ciò è anche confermato dal custode della capanna Tuoi e vari alpinisti grigionesi.
La roccia è molto bella e compatta e si adatterebbe anche a vie di roccia estive; il gestore della capanna ci ha detto che si è avventurato 2 volte lungo la parete est in estate trovando sempre roccia bella, una di queste vie deve avere una o due tiri di corda in comune con il nostro percorso.
La via è super logica, tanto che fino dalla prima occhiata 4 anni fa, mi sono subito chiesto se tale linea fosse già stata salita e Thomas Wälti (forte guida alpina e profondo conoscitore delle montagne grigionesi) mi aveva subito risposto che secondo lui non ci era mai salito nessuno.
La salita si divide in 3 parti: il couloir per arrivare al nevaio a metà parete, 4 lunghezze di neve e ghiaccio fino a 90’ , il nevaio sui 30-40 gradi, e l’ultima parte di misto (5 lunghezze) che presenta una arrampicata classica di misto (M4) con roccia da molto compatta a qualità mediocre.
Siamo saliti fino all’anticima sud est, e dalla vetta ci separavano 500 metri di cresta piana, siamo discesi in corda doppia attrezzando le soste e dis-arrampicando nelle parti nevose.
di Tito Arosio
Tito ringrazia: Grivel, Marmot, Kayland, Cousin-Trestec
SCHEDA: Parete Est - Piz Buin, Silvretta