Patagonia: Aguja Guillaumet, Markus Pucher firma la prima solitaria invernale
Markus Pucher, l’alpinista austriaco che più di chiunque altro negli ultimi anni si è dedicato alla Patagonia da solo ed in inverno, ha appena firmato la prima solitaria invernale dell’ Aguja Guillaumet, la cima di 2579m del massiccio del Fitz Roy salita per la prima volta nel 1965 dagli argentini Carlos ‘Pampero’ Comesaña e José Luis Fonrouge.
La guida alpina austriaca ha comunicato la salita dell’ Aguja Guillaumet con questo breve messaggio "Contro la tempesta di neve! ;-) Per la serie chi vince prende tutto. Domenica 8 settembre sono riuscito nella prima inviale solitaria dell’ Aguja Guillaumet! Ho iniziato a scalare in una tempesta di neve e alla fine ho cavalcato la cima con il sole! Un grande ringraziamento a Rolo Garibotti per le previsioni meteo."
Pucher è salito per la Amy-Vidailhet (Bernard Amy, Pierre Vidailhet, 1968) ed è sceso per la Guillot-Conqueugniot (Joël Coqueugniot, François Guillot, 1968). La salita è arrivata dopo che pochi giorni fa era stato costretto a tornare indietro dal tentativo di salire in solitaria il Fitz Roy. Mentre nel settembre 2016 aveva firmato la prima invernale del Cerro Pollone.
Come è ben noto Pucher ha come suo grande obiettivo la prima invernale del Cerro Torre e nel settembre del 2016 l’austriaco era stato costretto a tornare indietro a soli 40 metri dalla cima. Inoltre, vale la pena ricordare la sua salita in solitaria della Via dei Ragni al Cerro Torre nel 2014, effettuata in mezzo ad una feroce tempesta ma nel mese di dicembre, ovvero nell’estate dell’ emisfero australe.
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