Nuove vie in Alaska
Le buone condizioni meteo in Alaska hanno portato ad una serie di nuove vie a cura di diverse cordate inglesi.
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For Whom the Bell Tolls (1150m, ED2 V WI6 e misto, Jon Bracey & Matt Helliker 05/2009), parete nord, Mt. Church (2509m), Alaska
Jon Bracey
La combinazione di tempo stabile, ghiaccio buono e forti team inglesi ha permesso di ottenere una serie di belle vie nuove in Alaska questa primavera. A maggio gli inglesi Gavin Pike e James Clapham si sono recati al Ruth Galcier nel Denali National Park e, dopo una via di acclimatamento, hanno rivolto la loro attenzione alla inviolata parete Est di Peak 11,300. Dopo un primo tentativo sulla parte destra della parete i due hanno optato per l'ovvia goulotte centrale. Arrampicando soprattutto di notte, per ridurre il più possibile il pericolo del seracco, hanno creato “Night of the Raging Goose” (V WI5 1500m) in 25 ore totali.
Dopo una settimana di maltempo hanno indirizzato i loro sforzi sulla parete Nord di Mt. Church (2509m) dove hanno scelto una goulotte a sinistra della prima via della parete, “Memorial Gate” (AI 4 R/X) salita nel 2007 dai giapponesi Fumitaka Ichimura, Yusuke Sato e Tatsuro Yamada. Al ghiaccio buono sulla loro “Amazing Grace” (V AI4 1200m) segue neve poco consolidata su un pendio a 60° e poi la cresta Est fino in cima. Lungo questa cresta la cornice è crollata sotto il peso di Clapham, ma fortunatamente l'alpinista è rimasto illeso. Dopo un bivacco sotto la cima i due sono scesi lungo la cresta Nord e hanno raggiunto Ruth Gorge, dopo 24 ore senza cibo ed acqua. I due, con il tipico modo di sottovalutare inglese, hanno descritto l'esperienza come "leggeremente più eccitante di quello che ci aspettavamo."
Un paio di giorni più tardi un'altro team inglese, composto da Jon Bracey e Matt Helliker, ha aggiunto una terza via sulla parete Nord di Mt Church, "For Whom The Bell Tolls" (1,150m, ED2 V WI6 e misto). Una settimana prima i due erano stati attivi sulla vicina parete Nord Est di Mt. Grosvenor, salendo in 20 ore totali la loro nuova via “Meltdown” (1,300m, ED3 V M6 R).
Per ultima, ma sicuramente non meno importante, segnaliamo la prima salita della cresta Sud Ovest di Good Neighbor Peak (4850m), sulla cima Sud di Mt. Vancouver, a cura di Paul Schweizer e Simon Yates. I due hanno salito questa bella via lunga 3000m in cinque giorni, con difficoltà attorno a ED, ghiaccio scozzese V e misto 6, e hanno impiegato altre due giorni per la discesa.
Dopo una settimana di maltempo hanno indirizzato i loro sforzi sulla parete Nord di Mt. Church (2509m) dove hanno scelto una goulotte a sinistra della prima via della parete, “Memorial Gate” (AI 4 R/X) salita nel 2007 dai giapponesi Fumitaka Ichimura, Yusuke Sato e Tatsuro Yamada. Al ghiaccio buono sulla loro “Amazing Grace” (V AI4 1200m) segue neve poco consolidata su un pendio a 60° e poi la cresta Est fino in cima. Lungo questa cresta la cornice è crollata sotto il peso di Clapham, ma fortunatamente l'alpinista è rimasto illeso. Dopo un bivacco sotto la cima i due sono scesi lungo la cresta Nord e hanno raggiunto Ruth Gorge, dopo 24 ore senza cibo ed acqua. I due, con il tipico modo di sottovalutare inglese, hanno descritto l'esperienza come "leggeremente più eccitante di quello che ci aspettavamo."
Un paio di giorni più tardi un'altro team inglese, composto da Jon Bracey e Matt Helliker, ha aggiunto una terza via sulla parete Nord di Mt Church, "For Whom The Bell Tolls" (1,150m, ED2 V WI6 e misto). Una settimana prima i due erano stati attivi sulla vicina parete Nord Est di Mt. Grosvenor, salendo in 20 ore totali la loro nuova via “Meltdown” (1,300m, ED3 V M6 R).
Per ultima, ma sicuramente non meno importante, segnaliamo la prima salita della cresta Sud Ovest di Good Neighbor Peak (4850m), sulla cima Sud di Mt. Vancouver, a cura di Paul Schweizer e Simon Yates. I due hanno salito questa bella via lunga 3000m in cinque giorni, con difficoltà attorno a ED, ghiaccio scozzese V e misto 6, e hanno impiegato altre due giorni per la discesa.
Note:
Links www | |
www.thebmc.co.uk | |
www.climbing.com | |
www.ukclimbing.com |
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