Mathieu Maynadier, incidente a lieto fine nella Tagas Valley in Karakorum
"Più paura che danni: una commozione cerebrale ed un braccio piuttosto rotto. Dovrei essere rimpatriato alla fine della settimana." Con questo SMS inviato al giornale francese Le Dauphine la guida alpina francese Mathieu Maynadier ha messo la parola fine al brutto incidente occorsogli il 6 agosto durante una spedizione nella Thagas Valley in Karakorum (Pakistan).
Maynadier si era recato in Pakistan insieme al belga Nicolas Favresse, all’argentino Carlos Molina e al fotografo belga Jean-Louis Wertz per tentare la salita delle cime inviolate nell’inesplorata Tagas Valley. I quattro avevano raggiunto la valle a fine luglio dopo due giorni di avvicinamento con 28 portatori e avevano stabilito il campo base a 4900 metri. “È incredibilmente speciale essere i primi stranieri ad entrare in questa valle e guardare con gli occhi da climber le sue montagne” aveva scritto Favresse il 31 luglio.
L’incidente è successo al quinto giorno di apertura di una nuova via, in discesa dopo aver raggiunto la cima. Gli alpinisti stavano scendendo quando il francese è stato colpito da una scarica di sassi a quota 5500 metri.
In una email alla nostra redazione Perrine Vangilve, che sta coordinano la comunicazione della spedizione, ci ha raccontato “I ragazzi hanno preso paura perché hanno rinvenuto Maynadier appeso alla corda, privo dei sensi e ricoperto di sangue. Quindi c’è stato un po’ di panico.” Dopo lo spavento iniziale Maynadier ha ripreso coscienza e si è comunque sufficientemente ripreso per scendere alla base della parete aiutato dai compagni. È stato soccorso da un elicottero e portato all’ospedale militare di Skardu da dove è arrivata la buona notizia delle sue condizioni in netto miglioramento. Tornerà in Francia in settimana.
Il 34enne Maynadier è uno degli alpinisti di punta della nuova generazione francese. Nel 2010 l’alpinista di Briançon ha effettuato la prima salita del Lunag II (6830m) in Nepal insieme a Max Belleville, Mathieu Detrae e Seb Ratel e nominato per il Piolet d'Or 2011. Nel 2012 aveva aperto una nuova via sul Latok II insieme a Antoine Bletton, Pierre Labbre e Sebastien Ratel, nel 2013 aveva effettuato la prima salita della parete sud del Gauri Shankar in Nepal con Mathieu Détrie, Pierre Labbre e Jérôme Para, mentre nel 2015 insieme a Mathieu Détrie, Julien Dusserre e Pierre Labbre ha aperto una nuova via su Monte Dazampa Tse in Nepal.